L’ex primo cittadino sta pensando di tornare in campo ma la reazione (social) nel centrosinistra è gelida: «Sono stato definito “un evanescente in cerca di rivincite”»
Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
Il prossimo appuntamento elettorale a Lamezia Terme, in programma nel 2025, inizia ad alimentare il dibattito politico. L’ex sindaco Gianni Speranza, attraverso i social, non ha nascosto l’intenzione di tornare al governo della città. Al contempo, l’ex amministratore non ha inteso sorvolare sulle polemiche che la sua disponibilità ha fatto scaturire nel contesto del centrosinistra lametino.
«Sono oggetto - scrive infatti Speranza- di alcuni attacchi da quando ho detto in maniera trasparente, anche io al pari di altre persone, che se ci fossero le condizioni - sottolineo “se”- potrei valutare la disponibilità a candidarmi. Non ho detto una parola negativa verso gli altri possibili candidati ma, ad esempio sono stato bollato come “un evanescente in cerca di rivincite”. Vedo che c’è anche un rischio di finire nel tritacarne dei commenti e dei pettegolezzi avvelenati semiclandestini e dei “si dice”».
Nel frattempo, il Partito democratico deve ancora aprire una discussione sulla candidatura a sindaco che potrebbe ricadere sull'attuale segretario Gennarino Masi. Ma Speranza dal canto suo non intende lasciare dubbi sulla sua posizione e fugando ogni polemica aggiunge: «Lo dico chiaramente. Ho gli stessi sentimenti politici di quando ero ragazzo ma – sottolinea - sono un indipendente che non ha intenzione di iscriversi a nessun partito, sono totalmente contrario a logiche di divisione dei partiti, degli schieramenti e soprattutto sono contro le risse personali. Non ci sto ad un avvelenamento del clima. Fa male a tutti, fa male alla città».