Sono il presidente della Provincia di Cosenza Franco Iacucci e l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Reggio Calabria Lucia Nucera i candidati con i quali il Partito democratico affronterà le elezioni europee del prossimo 26 maggio. È stato il commissario Stefano Graziano a presentarli oggi nella sede regionale di Lamezia Terme in conferenza stampa.

 

Un banco di prova importante quello delle Europee per il partito calabrese commissariato e con un futuro costellato di importanti scadenze come quella delle regionali. Iaccuci, che è anche sindaco di Aiello Calabro, e anima del Pd calabrese ha spiegato di avere accolto subito la sfida propostagli da Graziano.

 

«Il mio partito mi ha chiamato a dare un contributo e io lo faccio volentieri perché sono convinto che anche in Calabria si possa fare un lavoro importante per rafforzare il Partito Democratico sul territorio e in funzione delle elezioni europee». Elezioni che Iaccucci definisce «determinanti, è in gioco c’è una posta altissima. Ci sono forze che vogliono distruggere l’Europa, noi invece ci dobbiamo impegnare per avere più Europa, un’Europa da cambiare perché non ci piace come ha lavorato fino ad ora. Dobbiamo avvicinarla di più ai cittadini, dare più potere al Parlamento e puntare alla costruzione degli Stati Uniti d’Europa».

 


Lavoro, politiche sociali e valorizzazione delle minoranze linguistiche i cavalli di battaglia dell’assessore reggino Nucera: «La Calabria ha bisogno di lavoro – ha affermato ai nostri microfoni - bisogna riaprire un percorso di investimenti per la nostra regione e creare posti di lavoro. E farlo tramite il nostro territorio, ad esempio, sviluppando il turismo e l’agricoltura».

 

Secondo Nucera è poi fondamentale snellire la burocrazia dei fondi europei «perché molti dei nostri produttori non attingono ai fondi per tutta la burocrazia che c’è a livello europeo».

 

Importante per la candidata reggina anche che i calabresi votino un calabrese: «Da parecchio a Bruxelles non abbiamo un nostro rappresentante – ha detto – bisogna votare un calabrese».

 

E visti i momenti non felici passati dal Pd, impossibile non chiedere al campano Graziano, venuto in Calabria come commissario, se non si stia già lavorando in sordina per le regionali: «Facciamo un passo alla volta – frena lui – abbiamo fatto il congresso nazionale ora ci occuperemo delle elezioni europee ed amministrative, successivamente ci occuperemo di quello che saranno le elezioni regionali e il congresso regionale».