«La fissazione della data del 10 novembre per le votazioni non lascia tempo per primarie». Milena Liotta, al momento l’unica candidata ufficiale alla corsa a sindaco di Lamezia Terme, dal suo profilo facebook annuncia che correrà assieme al Comitato per Milena Liotta Sindaco con una sola lista a sostegno della sua candidatura.

Niente primarie quindi per Lamezia che al momento fatica a scaldare i motori in vista delle comunali. La dead line è quella del 19 settembre, allora si terrà infatti l’udienza di merito sullo scioglimento del consiglio comunale. Poi bisognerà attendere la sentenza. Capire, insomma, se Paolo Mascaro possa riprendere la fascia tricolore e le elezioni vengano rimandate.

 

Nel caso in cui, invece, venisse confermato lo scioglimento, diventerebbe determinante il giudizio sull’incandidabilità atteso dalla Corte d’Appello di Catanzaro nell’organizzazione del centrodestra. In particolare per Forza Italia che qualora l’avvocato potesse ricandidarsi non esiterebbe a sostenerlo.

Stretto dialogo invece tra Fratelli d’Italia e Lega ai quali si starebbe avvicinando anche l’Udc. Pronto a correre da solo Armando Chirumbolo con il movimento “Viva Lamezia”.

 

Tornando al centrosinistra deve ancora partorire un nome il Partito democratico. La candidata Milena Liotta è una fuori uscita dai democrat, seguita ad onor del vero da un gruppo cospicuo di tesserati che non avrebbero apprezzato le interferenze del coordinatore provinciale Gianluca Cuda.

L’aspirazione di Liotta, già assessore della giunta Speranza, è quella di rappresentare da sola il centrosinistra ma è difficile che il Pd non opponga un proprio esponente. C’è chi fa il nome dell’ex assessore Francesco Muraca ma non si esclude che possa uscire fuori quello di una giovane donna.