Dopo la prima bocciatura del collegio dei revisori, lo strumento contabile verrà emendato per poter procedere con l'approvazione. Una pratica necessaria anche ad evitare lo scioglimento del consiglio da parte del prefetto, che il 26 agosto scorso ha concesso altri 20 giorni di tempo all'esecutivo per dotare l'ente dello strumento contabile. Chiaramente il tempo è già scaduto, ma la convocazione per domani è arrivata entro i 20 giorni canonici, motivo per cui dalla prefettura hanno avuto modo di poter evitare la fiscalità della scadenza. Il bilancio emendato, intanto, è arrivato solo oggi in commissione, dove è stato votato favorevolmente. Domani sarà quindi al vaglio del consiglio comunale, un primo vero esame per la tenuta della maggioranza che appoggia il sindaco Mascaro. Nei giorni scorsi qualche fibrillazione si è avuta al momento di votare la spalmatura del cosiddetto disavanzo tecnico di 41 milioni in un piano di rientro da 30 anni: in quella occasione, infatti, si è registrata l'astensione dell'Udc, proprio uno dei partiti di maggioranza. Nel frattempo entro qualche giorno dovrebbe arrivare la sentenza del Giudice del Lavoro del Tribunale di Lamezia sul ricorso dei dipendenti assunti nei mesi scorsi e che si sono visti annullato il contratto di lavoro a causa di alcune irregolarità segnalate dal Ministero. In particolare, in quella circostanza, furono segnalati alcuni vincoli al patto di mobilità seguito alla cancellazione delle province, che non sarebbero stati rispettati dall'ente. La sentenza potrebbe dare ragione ai lavoratori, con reintegro o con un risarcimento in solido, oppure potrebbe sorridere al Comune. Il giudice, lo scorso 9 settembre, ha comunicato il pronunciamento entro 30 giorni. È chiaro che ciò che si vorrebbe evitare, dalle parti di via Perugini, è un risarcimento economico, decisamente inopportuno vista la condizione delle casse comunali.