Dalla lentezza della burocrazia, passando per il decoro urbano e le forme di sostegno economico l'opposizione punta il dito contro l’operato di Mascaro e chiede risposte concrete ed immediate
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«E’ necessario e non è più rinviabile interrompere l’immobilismo in cui versa l’intera amministrazione in ogni suo specifico ambito, dalla difficoltà di relazionarsi con gli uffici, perfino per un semplice documento, alle logiche di sostegno al disagio economico prodotto dal Covid».
L’opposizione di centrodestra in consiglio comunale punta il dito contro l’amministrazione Paolo Mascaro. In una nota congiunta Mimmo Gianturco, Matteo Folino, Ruggero Pegna, Pietro Gallo e Antonio Mastroianni fanno un disegno a tinte fosche della gestione cittadina. «La chiusura delle delegazioni comunali di Nicastro, Sambiase e Sant’Eufemia sta creando disagi all’espletamento dei servizi essenziali di anagrafe, stato civile, servizi sociali e ufficio elettorale, nonostante ci fosse un numero di dipendenti tali da poter offrire un servizio minimo settimanale, importantissimo. Abbandono, incuria, degrado, sono le parole che oggi descrivono, a malincuore, l’intera città, dalla gestione del verde pubblico, ad ogni aspetto che riguarda la bellezza, l’ordine urbano e la sicurezza, al punto che ci dispiace dover constatare che sia a rischio finanche l’incolumità dei cittadini».
L’opposizione parla di una «fase di stagnazione mai vissuta prima», e del bisogno di «un’amministrazione capace di rilanciarla, di abbellirla, di migliorarne la qualità della vita, di creare condizioni di benessere per cittadini, artigiani, imprese». Tra i sistemi da oliare sicuramente quello della burocrazia per gli esponenti di centrodestra che espongono come esempio quello della distribuzione dei buoni spesa definendola «lenta e farraginosa».
«La concessione del suolo pubblico alle attività commerciali a titolo gratuito – affermano - è stata utile, ma mera applicazione di un Decreto del Presidente del Consiglio. Nessun supporto comunale, in realtà, è stato fornito al tessuto economico, un tempo fiore all’occhiello di tutta la regione. E’ necessario, a tal scopo, dare impulso ai servizi legati ad urbanistica, edilizia privata e Suap».
«Disguidi e danni ingenti hanno prodotto la sospensione per alcuni mesi del rilascio di idoneità alloggiative, di autorizzazioni di occupazione di suolo pubblico, di certificati di destinazione urbanistica, degli attestati di avvenuto deposito di tipi di frazionamento. Registriamo – incalzano - finanche l’indisponibilità da parte degli uffici alla stipula di convenzioni urbanistiche tra Ente e privati, mentre sono decine le concessioni edilizie in sanatoria non evase, per le quali i cittadini hanno chiesto il rilascio saldando oblazioni e oneri concessori previsti».
«Chiediamo al sindaco e all’amministrazione - concludono - di dare risposte concrete e immediate, assicurando i servizi indispensabili, sbloccando edilizia privata, urbanistica e Suap, fondamentali per l’economia lametina. Da ora in poi, non ci possono essere attenuanti: Lamezia deve ripartire e crescere, per dare vero senso alle tante promesse».