Giancarlo Nicotera è rimasto quasi sopreso dalle dichiarazioni di Salvatore De Biase. Il capogruppo di Calabria al Centro, in un'intervista a lacnews.it, aveva parlato di un patto federativo in consiglio comunale, che coinvolgesse anche Udc ed Ncd. Una versione che Nicotera disconosce: “Non voglio creare polemiche, sia chiaro, ma a livello locale non c'è nessuna federazione. A livello nazionale c'è una federazione con Ncd, che poi sarebbe Alleanza Popolare. Quello di Verdini più che un partito è un movimento, per cui a livello nazionale non penso nemmeno che ci sia. A livello locale l'Udc ha una sua identità ben radicata, allo stato non c'è nessuna federazione. Chiaramente con CaC e Ncd facciamo parte della stessa maggioranza, però non c'è nessuna federazione. Essendo peraltro segretario del partito, l'avrei saputo.”

 

E' proprio per quello che abbiamo chiesto a lei...

Ripeto, sul piano nazionale c'è Alleanza Popolare, ma a livello locale noi ci siamo presentati con il centrodestra, con una lista nostra, non federata con nessuno e allo stato non esiste nessuna federazione.

 

Lei come ha visto i movimenti avvenuti in consiglio comunale?

Come dice il Papa “Io non giudico”. Non mi permetto di giudicare nessuno, chiaramente capisco lì dove ci sono tormenti interiori, lì dove ci sono vicissitudini personali, ma per noi, per me e per Pasquale Di Spena, parla la nostra storia. Abbiamo tanti anni di appartenenza allo scudocrociato, quindi noi rispondiamo solo di noi stessi. La nostra storia è legata all'UDC e alla DC, però non mi permetto di giudicare nessuno, perché non conosco ovviamente nulla della vicenda. Poi facendo l'avvocato non mi piace giudicare, sono portato a cercare di comprendere le cose.

 

Come sta vedendo l'esperienza da sindaco di Paolo Mascaro?

A me piace un'idea, che è quella di una città comunque attenta sulla legalità vera, che vuole cambiare e certamente, però, una città che si vuole dare da fare. Noi come Udc siamo completamente liberi, comunque noi saremo sempre leali all'amministrazione e chiaramente, nel momento in cui le nostre idee combaciano con quelle anche di Paolo, continueremo ad appoggiare l'amministrazione. I nostri criteri, anche quando siamo nel partito, sono i criteri della competenza, della capacità, della passione, dell'entusiasmo e questi devono essere i criteri cardine anche nell'attività amministrativa. Noi in ogni commissione a cui partecipiamo adesso mettiamo le persone competenti al posto giusto.

 

A proposito di persone competenti, una delle nomine dell'Udc è stata quella di Costanzo alla guida della Multiservizi, che ha riferito cose molto pesanti sull'ente, nell'audizione in commissione. Lei ha avuto modo di confrontarsi con lui sull'argomento?

Io sono del parere che le cose, se ci sono, vanno anche dette in maniera pubblica. Io personalmente ho sempre fatto così nel mio agire quotidiano. Chiaramente mi aspetto che certe cose, se fossero realmente così, vengano poi rese pubbliche. E' chiaro che noi dobbiamo pensare poi soprattutto al futuro. Quindi vedere come si può lavorare in sinergia sulla Multiservizi. Sulla Multiservizi è chiaro che bisogna andare a sradicare delle incrostrazioni che possono esserci lì dove si è governato quindici anni e che quindi non devono essere per forza delle incrostrazioni in senso negativo. Sicuramente bisogna rilanciare il concetto di azienda e di impresa. Sulla Multiservizi penso che vada fatto un grande lavoro, di razionalizzazione delle risorse, ma anche di idee.

 

Anche perché parliamo di 280 posti di lavoro...

Certo, 280 famiglie. Secondo me sul passato, anche perchè ripeto, non mi piace giudicare, della Multiservizi deve essere fatta chiarezza su fatti certi, altrimenti restano solo parole.

 

A proposito, si era parlato di una commissione d'inchiesta, o almeno una commissione politica che verifichi il reale stato delle cose...

A me interessano i frutti. Si può fare una commissione d'inchiesta, si può fare una commissione politica, si può fare tutto, ma a me interessa il lavoro. Il passato lo si guardi per evitare di ripetere gli stessi errori. Chiaramente se ci sono delle responsabilità non spetta a me segnalarle, ma a chi è dentro, altrimenti rimangono solo parole...

 

Costanzo, quindi?

Non solo, secondo me anche il Comune. Io credo che un'operazione verità vada fatta in tutti gli ambiti da parte del Comune. Senza demonizzare nessuno, però credo vada fatta affinché sia chiaro a tutti dove siamo arrivati e da dove si riparte. Secondo me la Multiservizi non ha dato quello che poteva dare, ma non lo dico oggi, mi sono già espresso in questo senso negli anni scorsi. Ma un'operazione va fatta in ogni ambito dell'attività amministrativa. Non per condannare qualcuno, ma per mostrare lo stato delle cose ai cittadini. Anche perché se poi dovessimo chiedere sacrifici alla città, dobbiamo fare percepire bene il perché ciò avvenga.

 

Risolte le incomprensioni tra Udc e giunta?

Le incomprensioni ci possono sempre essere. Noi siamo leali, anche se ci siamo astenuti sul piano di rientro trentennale del disavanzo tecnico e abbiamo votato con riserva il bilancio di previsione. Noi faremo solo gli interessi della città. Questo significa che se la giunta Mascaro dovesse fare qualcosa che non va, noi lo diremo. Questo non significa che noi non faremo parte della maggioranza, manterremo la nostra lealtà all'amministrazione.

 

Ultima cosa: lei è uno degli ispiratori della legge regionale 24/2013, che prevede la rifunzionalizzazione dei dipendenti della Fondazione Terina. Come vede adesso i momenti che l'ente sta attraversando?

E' una legge che adesso tutti vorrebbero applicare, nonostante sia attiva già da due anni. Io non mi sono mai espresso sull'argomento, proprio per rispetto nei confronti dei lavoratori. Questa legge permette di trasferire i dipendenti della fondazione in altri enti e società della Regione, perché quel numero di dipendenti è troppo elevato, per la mission della fondazione. Mi auguro che si arrivi all'applicazione di quella legge, altrimenti non vedo un futuro per la Terina.


Guglielmo Mastroianni