Le dichiarazioni di Salvatore De Biase rilasciare a lacnews24.it (leggi qui) non sono passate inosservate. Il partito lasciato da De Biase e da altri quattro eletti in consiglio comunale, usciti per aderire al movimento che ha in Verdini il leader nazionale, risponde duramente attraverso Martina Candido, Alessandro Cordiano, Gennaro Folino, Alessandro Raso e Valeria Torcasio che in una nota attaccano De Biase: "E’ assolutamente oggettivo ritenere che consiglieri eletti e candidati consiglieri che, a quattro mesi dalle amministrative, dopo aver vinto con un progetto unitario che vedeva Paolo Mascaro punto di riferimento comune del centrodestra lametino, non abbiano mantenuto fede all’impegno assunto coi propri elettori, così presi in giro, traghettando verso altra formazione di ispirazione verdiniana oggi vicina al centrosinistra nazionale. A questo punto ci domandiamo perché gli stessi non abbiano sposato già in precedenza il progetto politico di Sonni e del Pd lametino." Questo l'incipit dei cinque esponenti azzurri, che poi rincarano la dose, concentrandosi su alcune particolari affermazioni di De Biase: "Ciò che più ci stupisce, però, sono le esternazioni relative alla fase pre-elettorale della vita di  Forza Italia, secondo De Biase “costruita e costituita dai medesimi esponenti che hanno vantato un certo numero di voti” e che “per caso”, così come domandato dal giornalista in maniera provocatoria, sono traghettati in Calabria al Centro dopo aver ottenuto riconoscimenti in termini di nomine nella nuova amministrazione. E’ su queste esternazioni che lasciamo al popolo e agli elettori la considerazione oggettiva e soggettiva di quanto dichiarato e che ricorda un po’ il modus col quale il Presidente del Consiglio, De Sarro, millantava di appartenere al gruppo più forte, tanto da poterci fare male." Dopo aver ricordato al capogruppo di Cac che il successo in termini di voti della lista di FI è stato dovuto anche ai risultati colti dagli altri candidati, i cinque esponenti rimarcano la diversità di condotta di Carolina Caruso "che a differenza degli altri, in maniera seria è rimasta fedele al progetto politico di un partito che vanta storia e cultura da sempre alternativa alla sinistra, senza lasciarsi ammaliare da presupposti e sperati o garantiti bagliori di potere da utilizzare a sua personale convenienza." Quindi FI si riorganizza, sia in termini di risorse umane che di strutture: "Per De Biase e gli ex colleghi di partito, l’augurio per il nuovo percorso intrapreso, per noi e per tutti gli azzurri lametini, invece, l’augurio che l’entità di un partito come quello di Forza Italia, nella nostra città, possa finalmente esplodere in tutta la sua grandezza, grazie al cambio di quella rappresentanza che per anni ha messo in atto logiche di potere oligarchiche e calcolatorie, che negli anni hanno purtroppo allontanato molti attivisti e preziose risorse costretti a vie alternative, talvolta civiche. Una via di rilancio rivoluzionaria sicuramente apprezzata e condivisa dal nuovo coordinatore provinciale, Mimmo Tallini, di cui si riconoscono sensibilità politica e amministrativa, serietà, trasparenza  e capacità di confronto e di innovazione. Un nuovo corso, dunque, che sarà suggellato nei prossimi giorni con l’inaugurazione della nuova sede di Forza Italia, alla presenza dei massimi organi regionali e provinciali del partito."

Guglielmo Mastroianni