«Siamo diventati un laboratorio politico, non esiste in Italia un Comune delle dimensioni di quello di Lamezia Terme ad avere una giunta con una connotazione politica così centrista». Ha esordito così il sindaco Paolo Mascaro presentando i due nuovi assessori e, così come avevamo anticipato su queste colonne nei giorni scorsi, si tratta di Annalisa Spinelli di Noi Moderati, che lascia quindi la poltrona in Consiglio Comunale e di Antoinette Rizzo proveniente dal mondo cattolico cittadino. Erediteranno le deleghe rispettivamente di Giorgia Gargano e di Teresa Bambara che si erano dimesse lo scorso mese di gennaio per via della scelta del sindaco di abbandonare il civismo e di aderire al partito di Fi.

Per Spinelli dunque delega alla Cultura ed alle Politiche Giovanili mentre per Rizzo le Politiche Sociali e le Politiche Abitative. Fuori dunque, almeno per il momento Lega e FdI con cui, in ogni caso, la rottura politica era iniziata già da tempo. Ed arrivederci al canonico centrodestra. Si passa al Centro con uno sguardo nostalgico a ritroso alla vecchia Balena Bianca. Un esecutivo dunque che dovrà governare per questa parte finale di legislatura. Tredici mesi non sono tantissimi, non si cambiano le cose ma si possono lasciare delle tracce. Perlomeno questo è l’intendimento dichiarato delle due new entry la cui azione amministrativa si caratterizzerà attraverso la prosecuzione del lavoro che le due colleghe dimissionarie avevano già tracciato.

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L’incontro con la stampa è stata l’occasione per il sindaco Mascaro anche di tracciare un bilancio sulle cose fatte con le difficoltà di un ente trovato, così come ha ribadito. In una situazione di predissesto. «Tutti gli impegni finanziari sono stati onorati. La Multiservizi è uscita dal concordato ed adesso possiamo dire di avere una società in house, il piano strutturale comunale. Il raggiungimento del 60% circa della raccolta differenziata, 200 milioni di euro di progetti Pnrr, 36 milioni di euro di fondi regionali per il campo Rom di Scordovillo. Abbiamo lavorato e continueremo a lavorare ancora di più – ha assicurato Mascaro – perché oggi stiamo facendo un salto di qualità notevole, un esperimento di natura politica destinato a dare i suoi frutti sia per le caratteristiche professionali che per quelle umane delle due nuove assessore».

 Per Annalisa Spinelli, presidente anche della Commissione pari opportunità, si è trattato di una scelta di allineamento politico e partitico e, rispetto alle posizioni che nel settembre del 2023 l’hanno vista votare contro il bilancio oggi spiega «Semplicemente il civismo è finito, il sindaco è entrato in Forza Italia ed oggi siamo politicamente allineati. Quanto alla questione del bilancio, la politica della riduzione del disavanzo e il parere favorevole del collegio dei revisori dei conti mi hanno convinta a cambiare idea». Per Rizzo la situazione è invece del tutto nuova: «Ho bisogno di un pò di tempo per rendermi conto della situazione ma mi muoverò seguendo i principi dell’ascolto, della cura e della corresponsabilità». Anche il presidente del Consiglio Giancarlo Nicotera ha fatto gli auguri ai due nuovi assessori ed ha dato il benvenuto ad Alessandro Raso, il nuovo consigliere comunale che subentra a Spinelli. Infine il sindaco sollecitato sulle prospettive future della terza eventuale candidatura glissa: «Non mi interessa. Non sono passato a Forza Italia perché voglio la terza candidatura. Chi ha pensato il contrario si è fortemente sbagliato. Sono impegnato ad amministrare ed a portare avanti con orgoglio questo laboratorio politico unico in Italia».