Il presidente del consiglio comunale di Lamezia prossimo alle dimissioni. Non sembra voler terminare lo sciame sismico che sta interessando via Perugini. Dopo l’insediamento della commissione d’accesso agli atti, la dipartita di due assessori comunali, gli avvisi di garanzia a due consiglieri comunali che hanno poi rimesso il mandato e le dimissioni della consigliera Lucia Raso, altre teste sarebbero pronte a cadere.


A tagliarle non sarebbe la lama affilata della giustizia ma quella del sindaco Mascaro deciso a fare ‘pulizia’. Dopo avere chiesto in tutti i modi, tramite il suo gruppo di appartenenza in consiglio e tramite la stampa che la consigliera, donna di Alessandro Gualtieri, alias “Baggiano”, accusato, nell’ambito dell’inchiesta Crisalide, di detenzione di droga ai fini di spaccio e associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze, lasciasse la poltrona, da giorni il primo cittadino starebbe premendo perché rinuncino all’incarico altri.


Come ad esempio Francesco De Sarro, giovanissimo presidente del consiglio, eletto con Forza Italia, sfiorando il tetto dei mille voti e che ha visto il padre Luigi raggiunto da un avviso di garanzia con l’accusa di avere acquistato i voti per la sua elezione. A momenti dovrebbero arrivare le sue dimissioni dalla carica di presidente, ma dovrebbe rimanere in consiglio.


Fuori dalla giunta a breve anche, dicono rumors di palazzo sempre più insistenti, l’assessore Graziella Astorino, la cui sorella è indagata nell’operazione Eumenidi. Ad Angelina Astorino viene imputato di essersi prestata a fare da anello di congiunzione tra le richieste che i politici portavano ai vertici Sacal in merito alle persone da inserire nel programma Garanzia Giovani e la compatibilità dei curricula con i parametri richiesti. Compatibilità a volte, secondo l’accusa, ricreata ad hoc.


Parentele e vicinanze scomode, insomma, non verranno più tollerate.

 

Tiziana Bagnato