Il candidato a sindaco ha sviscerato i punti nevralgici del suo programma. Sbrucratizzazione della macchina comunale e servizi alcune delle promesse fatte durante l'inaugurazione del suo punto di incontro
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Una short list di disoccupati per pulire strade, marciapiedi e giardini «usando un milione e mezzo di euro che il Comune oggi paga alla municipalizzata senza ricevere nessun servizio, un esercito di persone in ogni quartiere» e un assessorato alla Disabilità. Sono questi alcuni degli elementi del programma del candidato a sindaco Massimo Cristiano che ha inaugurato a via Piave, nel centro di Nicastro, il suo primo punto di incontro elettorale che sarà a seguito a breve da un altro a Sambiase.
«Il nostro unico padrone è il popolo, porteremo avanti una campagna elettorale leale dove spiegheremo ai lametini le nostre idee ed i nostri progetti – spiega una nota stampa - Noi siamo stati sempre vicini al popolo lametino, soprattutto negli ultimi anni, anni in cui abbiamo assistito ad una città umiliata in tutto, distrutta in ambito culturale, produttivo, sportivo, sociale. Non spuntiamo come i funghi in campagna elettorale».
Cristiano afferma poi di volere puntare allo snellimento della macchina comunale, lavorando su politiche di sburocratizzazione e di semplificazione amministrativa. «Prediligeremo la meritocrazia al cospetto delle raccomandazioni e del clientelismo – afferma ancora in una nota il candidato - Oggi la città vive nel degrado, mancano i servizi essenziali per i cittadini a fronte di tasse onerose, le periferie soffrono, basta fare un giro a San Pietro Lametino, Acquafredda, Caronte, Fronte, Gabella, Piano Luppino, Serra Castagna, Zangarona, Fronti, Scinà, Capizzaglie, Acquadauzano, San Mina, Vetere, anche i centri di Sambiase, Nicastro, San Eufemia non sono da meno».
L’ex consigliere comunale sviscera poi altri nodi del programma: dal piano di riequilibrio alla lotta al degrado, passando per la strategia rifiuti zero e al riordino alla Multiservizi. «Approveremo il Piano strutturale comunale per dare uno slancio all' edilizia - promette ancora - apriremo le strutture sportive, i teatri comunali con la creazione di una fondazione pubblica per la gestione. Daspo urbano per chi non rispetta le regole in termini di sicurezza, anche ambientale, faremo partire i Vat. Cambieremo il regolamento polizia urbana che oggi penalizza le attività produttive per quanto riguarda spettacolo e somministrazione. Premieremo le tante eccellenze lametine, che in ambito sportivo, culturale, sociale danno lustro alla nostra città».
«Istituiremo l'assessorato alla Disabilità. Linguaggio della verità e dell'onestà, liste pulite, competenza, passione - conclude -, ma soprattutto amore per la città, sono le nostre armi».