Sganciarsi da tutti i soggetti che portano le bollette dell’acqua a lievitare. Rendersi autonomi ed indipendenti, così come già avvenuto in altre realtà calabresi. Sono 220 le firme raccolte dal Meetup 5 Stelle Lamezia Terme in novanta giorni e consegnate stamattina al presidente del consiglio comunale Salvatore De Biase con l’intento di rivoluzionare il sistema dell’erogazione dell’acqua, facendo leva sull’accantonamento di due soggetti: Multiservizi e Sorical.

La conferenza stampa

Oggi in conferenza stampa la presentazione dei contenuti della petizione, affidata a Giuseppe D’Ippolito, candidato alla fascia tricolore per i pentastellati nella scorsa tornata elettorale.Da un lato la petizione chiede che il servizio idrico venga scorporato dalle competenze dell’azienda comunale partecipata e venga gestito direttamente dal Comune di Lamezia Terme. Dall’altro, appoggiandosi a quanto detto da diversi geologi, secondo i quali Lamezia avrebbe nelle sue membra risorse d’acqua bastevoli al fabbisogno della città, dare fondo a questi bacini e sganciarsi così anche dalla Sorical.

 


Una strada battuta già da altri comuni, come ad esempio quello di Pianopoli e che permetterebbe ai cittadini di liberarsi di ben due soggetti a cui è costretto a pagare in bolletta costi di gestione. Una pratica che secondo i pentastellati nulla avrebbe a che fare con l’acqua bene comune e lederebbe anche quanto deciso dalla consultazione popolare del giugno 2011 quando ben il 54% degli elettori vorò contro la privatizzazione del sistema idrico.

 


Stamattina la presa in consegna da parte del presidente del consiglio delle firme a sostegno della petizione popolare. Resta ora da vedere quali saranno i passi successivi.

 

Tiziana Bagnato