Prove tecniche di campo largo a Lamezia Terme anche se, come si è detto nei giorni scorsi, le frizioni sembrano essere tutte interne al Partito democratico. Non è un mistero per nessuno infatti che Amalia Bruni, consigliere regionale del Pd e vice presidente della Commissione Regionale Sanità, vive questa fase in maniera abbastanza defilata relativamente al confronto cittadino avviato dal suo stesso partito.

Molto diversi i rapporti politici invece con Lamezia Bene Comune ed è proprio Rosario Piccioni, consigliere comunale, a dare conto di un incontro che nei giorni scorsi ha avuto con Bruni sui temi della sanità.

Fare il punto su alcuni temi riguardanti la situazione sanitaria di Lamezia e del lametino è stata in ogni caso l’occasione, se non proprio il pretesto per lanciare messaggi inequivocabili all’intero fronte del centro sinistra lametino. Soprattutto nel momento in cui Piccioni stesso sottolinea quanto sia «fondamentale per il futuro di Lamezia e della Calabria che si costruisca un campo largo e giusto tra tutte le forze politiche ed i movimenti dell'area progressista» ribadendo che Lamezia Bene Comune intende perseguire a tutti i costi questa strada unitaria.

Amalia Bruni dal canto suo ha ribadito, in linea con quanto sta portando avanti il Pd calabrese e la segreteria di Nicola Irto, come l'unità tra le forze dell'area progressista sia l'unica strada percorribile per battere il centrodestra di Mascaro e di Occhiuto e «iniziare a costruire una prospettiva di buona amministrazione per Lamezia e per la Calabria». 

Il movimento ha apprezzato molto tale importante passaggio politico esprimendo «piena condivisione e l'intenzione di dare il proprio contributo costruttivo all'unità delle forze progressiste, valorizzando la pluralità di idee, competenze, le battaglie politiche portate  avanti da "Lamezia Bene Comune" negli ultimi cinque anni, che possono rappresentare una ricchezza per tutta l'area progressista».
Piena condivisione insomma su ciò che è stato definito «il  metodo da portare avanti che, superando logiche personali e sterili arroccamenti su questioni del passato, con trasparenza e coerenza, si focalizzi sul presente, sui temi, le istanze e le urgenze di una città come Lamezia che merita di tornare ad avere un ruolo propulsore per tutta la Calabria».

Grande sintonia dunque del movimento Lbc con Amalia Bruni. Ciò che viene messo in risalto è quindi «l'importanza di una costante interlocuzione sui temi e sulle prospettive presenti e future della città con l'unica rappresentante istituzionale di Lamezia dell'area progressista in Consiglio regionale, per portare all'attenzione dei vertici della Regione le istanze di una città che negli ultimi dieci anni di amministrazione Mascaro si è sempre più isolata e conta sempre meno nel panorama regionale».
Sul tema della sanità poi diverse le questioni poste dal movimento all'attenzione della consigliera regionale: dagli ultimi disservizi e disagi registrati all'ospedale di Lamezia, alle drammatiche carenze di personale del nosocomio lametino, al rischio di perdere occasioni storiche come i finanziamenti Pnrr per il rilancio
della medicina territoriale, che rappresenta la "nuova frontiera" della salute nel post-Covid e un'opportunità irripetibile per una realtà come quella calabrese che paga sulla pelle dei cittadini le conseguenze di oltre dieci anni di commissariamento.
Amalia Bruni, in qualità di vicepresidente della commissione sanità, ha espresso l'intenzione di «portare avanti le tematiche sollevate, ribadendo la piena disponibilità ad aggiornamenti periodici e focus sulle tante questioni irrisolte della sanità lametina che, al netto della gigantesca macchina da propaganda del presidente Occhiuto, continuano a restare irrisolte e a non dare risposte ai cittadini».
Da parte della consigliera e del movimento è stata infine espressa la comune intenzione di organizzare altri momenti di confronto anche su tante altre tematiche rilevanti per Lamezia e la Calabria.