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«Si è concluso a Lamezia il primo banchetto per la raccolta firme volto ad ottenere i rimborsi sull’acqua, pagata ed interrotta, e per far valere il diritto di pagare l’effettivo consumo, e non quello stimato, alla Multiservizi, organizzato da Azione Identitaria ed Associazione Consumatori Utenti».
«L’evento, che si è svolto alla presenza oltre che dei militanti anche di tutti i massimi dirigenti regionali di Azione Identitaria, ha visto la partecipazione attiva del presidente dell’Acu, Avv. Sergio Tomaino, il quale ha risposto a tutte le domande che i numerosi cittadini, accorsi al gazebo allestito su Corso Nicotera, gli hanno sottoposto. Si è preso atto che sono molti coloro i quali non conoscono effettivamente quali siano i propri diritti da far valere nei confronti di un sistema, quello idrico che a Lametia Terme è gestito dalla Multiservizi e che… esercita spesso veri e propri soprusi sugli utenti ignari», si legge in una nota di Azione Identitaria.
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Acqua pagata ed interrotta
«A dare conferma di questo-conclude la nota- sono state le numerose domande ed i dubbi che i cittadini hanno rivolto ed espresso a tutti noi. L’iniziativa proseguirà toccando altri quartieri della città a cominciare da Lametia-Sambiase, dove i distacchi e le interruzioni improvvise del servizio idrico continuano ad essere frequenti ed a provocare ingenti disagi ai cittadini».