Ci sono le istituzioni, c’è il Comune di Villa e c’è la Città Metropolitana che sono i due enti che hanno istituzionalizzato, anni or sono, la Traversata dello Stretto che ovviamente non è – o almeno non più – solo una gara sportiva che è stata portata avanti «con una forza e una resilienza incredibile da parte del Centro nuoto che ringrazieremo sempre per aver mantenuto la Traversata a Villa San Giovanni, ma quest'anno c'è anche il Ministro dello sport che ha dato il patrocinio e che ci ospiterà, dopo la sessantesima edizione, per la presentazione di un docufilm su questo 2024 – realizzato dal Network LaC - al Ministero dello Sport».

Giusy Caminiti, a queste latitudini, non è solo il sindaco di Villa San Giovanni, anzi, probabilmente può aspirare alla vetta di una ipotetica classifica dei personaggi istituzionali dell’anno. Certamente per la questione Ponte, che contribuisce a tenere aperta nonostante le rassicurazioni ministeriali e non, ma anche perché sta restituendo nuova luce alla sponda calabrese di questo angolo di paradiso chiamato Stretto di Messina. E la Traversata ne è la rappresentazione plastica.

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«È un giro di boa, lo è per la gara, per le tantissime novità che sono messe in atto in queste edizioni 2024, lo è per la nostra città e per la nostra comunità che finalmente, dopo decenni di richieste e nonostante il momento economico difficile, è riuscita ad attirare degli sponsor e, attorno all'evento sportivo Traversata, costruire un piccolissimo palinsesto - soltanto sette giorni - che valorizzano il tema Stretto di Messina». 

Quello che Caminiti continua a chiamare «patrimonio ambientale paesaggistico inestimabile» verrà messo poi in scena, o finirà in passerella, con momenti culturali, enogastronomici, e con tutti gli spettacoli teatrali e musicali previsti fino al prossimo 7 agosto, e anche con la valorizzazione di Torre cavallo.

Collaborazione triennale con Red Bull

Iniziative che diventano corollario della Traversata dello Stretto, e di uno Stretto che tra attraversamenti sospesi in aria e sbracciate in acqua, sta diventando sempre di più il centro del mondo aprendo a nuove prospettive.

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«Il 2024 è l’anno dello Stretto – dice soddisfatta Caminiti -. La traversata su cavo di Jaan Roose ha avuto un miliardo di visualizzazioni e chiaramente ci ha aiutato a costruire anche un evento sponsorizzato attorno alla Traversata. Quindi dal cielo ai fondali dello Stretto, senza dimenticare la presenza del G7 qui su questa terrazza, ha veicolato in tutto il mondo le immagini di Villa San Giovanni e dello Stretto di Messina». 

Quindi per tante ragioni si parla a ragion veduta di “giro di boa” per l’evento e per la città di Villa che sta provando a cristallizzare un rapporto duraturo con Red Bull, anche dopo le critiche piovutegli addosso per l’assenza del Comune nell’impresa del funambolo estone, e per aver lasciato intendere, con quell’assenza, che l’evento fosse quasi esclusivo della dirimpettaia Messina.

«In occasione della traversata di Jaan Roose – spiega il sindaco - è stato costruito un rapporto di collaborazione con la Red Bull e voi sapete bene che l'arrivo di una gara rende quel luogo il luogo della gara, per cui partendo da Villa è come se l'attraversamento di Jaan Rose sia avvenuto a Messina. La stessa cosa è per la Traversata che parte da Messina ma tutti la riconoscono come la Traversata di Villa San Giovanni. In più c'è stato il problema della proprietà privata del Pilone a Villa San Giovanni, quindi il Comune non era entrato fattivamente come partner di quell'evento di Red Bull, però lo Stretto è piaciuto tanto e soprattutto noi abbiamo presentato a Red Bull la traversata come una gara sportiva estrema, perché Red Bull investe sulle gare sportive estreme».

Il nuoto di fondo, è il ragionamento di Caminiti, si immagina sempre come un nuoto in piscina, «ma qua è tutt'altra cosa – aggiunge Caminiti -, abbiamo mandato video, abbiamo dimostrato con un giro in barca a Red Bull cosa vuol dire per 90 nuotatori e per i loro barcaioli sfidare le correnti dello Stretto, e quindi Red Bull ha deciso di venire ad animare la giornata del 4 agosto. Sarà una grande festa nell'ottica di una collaborazione triennale che dobbiamo tutta costruire dopo questa sessantesima edizione».

Luci, ombre e… il Ponte

Questo momento di gloria, queste luci accese su Villa San Giovanni, mal si conciliano con le ombre che continuano ad accompagnare la mega opera Ponte.

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«È un ponte che in questo momento è in stand by – afferma Caminiti mettendo da parte l’entusiasmo per la Traversata -, perché noi stiamo tutti aspettando il deposito degli atti degli Studi che il Ministero dell'Ambiente, la Commissione Via Vas, ha chiesto alla Stretto di Messina. Abbiamo fatto quello che dovevamo come istituzione, quindi l’otto luglio scadeva il termine fissato dal Ministero delle Infrastrutture per la conferenza istruttoria, abbiamo mandato le nostre osservazioni, sempre critiche rispetto ad un progetto definitivo che per noi è un non progetto; stiamo continuando a dire che senza progetto di cantierizzazione qui non si può immaginare un cambiamento del territorio. Aspettiamo il 12 settembre, poi ci sarà una grande fase di lavoro, bisognerà studiare le risultanze degli studi se verranno proposte il 12 settembre. La verità è che per noi il ponte non c’è oggi, ed è vero quello che lei provocatoriamente mi ha chiesto, perché è un progetto che non c'è e allora pur avendo detto in mille modi che la decisione non tocca a noi, l'abbiamo capito, lo ha detto il Consiglio di Stato, ai territori tocca governare la fase dei loro cambiamenti. Quindi senza un progetto vero che sia tale - progetto opere e progetto cantierizzazione - in questo momento la città di Villa San Giovanni e la sua amministrazione comunale si è posta in una posizione di netta contrarietà».