Il sindaco di Cosenza e la presidente della Provincia parteciparono in Prefettura al Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza, nel quale furono chiamati a esprimere un parere rispetto alle presunte infiltrazioni mafiose. I contenuti di quella riunione al centro della polemica sollevata da un ex assessore della giunta Manna
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Qual è stato il ruolo di Franz Caruso e Rosaria Succurro nelle fasi preliminari dell’iter che ha portato poi allo scioglimento del Comune di Rende? Se lo chiede Domenico Ziccarelli, ex assessore della giunta Manna che, sul proprio profilo facebook, ha pubblica un estratto della relazione stilata dalla Prefettura di Cosenza. Il documento si riferisce alla riunione del Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza, convocato qualche mese prima dello scioglimento del Comune di Rende.
In quella sede, oltre a rappresentanti delle forze dell’ordine e delle Procure era presente una componente politica, in particolare il presidente della Provincia, Rosaria Succurro, e poi il sindaco della città capoluogo, dunque Caruso. Ognuno di loro era chiamato a esprimere un parere rispetto alla vicenda delle infiltrazioni mafiose oltre Campagnano. Favorevole o contrario? Dalla trascrizione, si evince che Caruso si sia astenuto «ritenendo indispensabile conoscere approfonditamente gli atti con le risultanze delle indagini». Leggi l'articolo completo su Cosenzachannel.it