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Gli ultimi attacchi e prese di posizione dei maggiori rappresentanti istituzionali di Forza Italia in Calabria verso la sua direzione politica sembrano aver sfiancato l’on. Jole Santelli. Sembra che in un sms inviato ad alcuni consiglieri regionali la Santelli abbia intimato: “se non fermate Salerno mi dimetto. Non intendo certo farmi commissariare”. E proprio Nazareno Salerno sembra che in questi giorni sia stato molto attivo nel tessere la tela del ragno delle alleanze nel territorio per mettere fuori gioco la Santelli, soprattutto all’indomani della nomina dei commissari provinciali di Forza Italia a Vibo, Catanzaro e Crotone. Una iniziativa, quella della Santelli fortemente contestata da Nazareno Salerno al punto da non risparmiarsi negli attacchi, l’ultimo quello di stamani. “La gestione di Santelli ha isolato Forza Italia chiudendo ogni forma di dialogo con gli altri partiti di centrodestra e l’opposizione alla giunta regionale è solo merito dei consiglieri regionali, non è certamente il frutto di una strategia politica indirizzata dalla coordinatrice e dal partito regionale”. Questo, uno dei passaggi chiave del comunicato del consigliere regionale di Forza Italia Nazzareno Salerno nei confronti di Jole Santelli, coordinatrice regionale degli azzurri in Calabria. Insomma pare di capire, almeno dalla determinazione che Salerno esprime nel comunicato che, una tale sicurezza, nasca da un lavoro preparato da tempo nel territorio attraverso la compattezza del gruppo in consiglio regionale di Forza Italia e il coinvolgimento sicuramente di altri consiglieri regionali, di candidati al consiglio regionale, di ex consiglieri regionali, di quadri di partito, di giovani. Tuttavia è ipotizzabile che la forte presa di posizione di Nazzareno Salerno non sia solo il frutto del lavoro nel territorio di questi mesi ma che sia scaturita da un qualche contatto stabilito direttamente con Berlusconi. Martedì per esempio, Salerno era a Roma alla manifestazione "La notte di Sigonella" organizzata dalla Fondazione Craxi. Proprio alla fine della manifestazione è stato intravisto uscire insieme con Silvio Berlusconi e Stefania Craxi e parlargli fitto fitto all’orecchio. Certo è che, proprio da Roma, è partito il primo siluro di Salerno nei confronti della coordinatrice regionale di FI con una dichiarazione al vetriolo : “quello della Santelli è il canto del cigno solitario. Tra qualche giorno ci saranno importanti novità e saranno annunciate direttamente dal Presidente Berlusconi. Noi siamo fiduciosi e crediamo in nuovo vero cambiamento che solo lui può fare." Una dichiarazione che assume le caratteristiche di un licenziamento in tronco per la parlamentare cosentina che nei giorni scorsi aveva nominato i nuovi commissari di FI nelle province. Una scelta che, di fatto, ha indotto alla rivolta lo stato maggiore di Forza Italia a cominciare da Nazzareno Salerno, del capogruppo di Forza Italia in consiglio Regionale Nicolò e del consigliere regionale Morrone. Quali saranno le prossime prese di posizione? Si vedranno nelle prossime ore. Solo allora si avrà contezza se quello della Santelli è stato “l’ultimo canto del cigno”, oppure no. Certo i tempi che davano la Santelli nelle grazie del gruppo magico intorno a Silvio Berlusconi appaiono a questo punto molto lontani.