VIDEO | Il delegato di Cosenza, Granata racconta i ritardi di ieri e le disattenzioni di oggi. Eppure il nuovo organismo deve fare da ente gestore di un sistema che ancora non ha chiarito che ruolo dovrà avere Sorical
Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
«Alle 2 ultime assemblee nevralgiche per il varo dell'Autorità idrica calabrese, i rappresentanti del socio Regione non hanno partecipato». È dura la critica di Vincenzo Granata, consigliere comunale di Cosenza e componente dell'assemblea del nuovo organismo che deve gestire il sistema idrico integrato, partito fra mille ritardi che Roma ha spesse volte censurato. Insomma, ci sono defezioni anche nel rush finale, quello che da questo mese consente l'adozione di un Piano d'ambito del soggetto partecipato dalla Cittadella e da 400 amministrazioni comunali.
Tanto più che per completare l'organigramma dell'Aic, pena le sanzioni dell'Unione europea, c'erano volute le pressioni che 2 ministri - Costa e Provenzano - avevano fatto sulla presindete Jole Santelli perchè acceleresse il varo dell'autorità.
«Se la Regione diserta gli appuntamenti fondamentali non è una bella cosa - prosegue Granata - anche perchè ci aspettano attività importanti come il varo di un Piano industriale e finanziario, oppure lo stesso Tavolo permanente che bisogna formare per capire il futuro di Sorical, la cui competenza e capillarità non bisogna assolutamente perdere».
Tenendo conto che più il sistema è disorganizzato più la tariffa potrebbe peggiorare, il Piano d'ambito per Granata non deve rimanere «un piano zero» e bisogna «prendere atto dell'ottimo lavoro di rendicontazione fatto dal commissario della Sorical, Cataldo Calabretta». Concertazione e attenzione istituzionale cercasi, quindi, tanto più che il sistema rimane alquanto confuso in questo momento visto che la Regione rimane socio di maggioranza in Sorical - ma ha dichiarato guerra al socio privato che fa capo a Veolia - mentre nell'altro soggetto pubblico, appunto l'Aic, la Cittadella è socia alla pari con i Comuni che di Sorical sono debitori.