La Giunta regionale, nella seduta di ieri, ha approvato una importante delibera di indirizzo per l’istituzione di un servizio di Assistenza Tecnica in materia di relazioni internazionali e comunitarie. Lo scopo dell’atto deliberativo è quello di procedere alla formalizzazione delle procedure e delle metodologie necessarie alla corretta gestione e implementazione delle relazioni e delle cooperazioni trasnazionali da parte di tutti gli uffici, con la messa a sistema delle sedi di Germaneto, Roma e Bruxelles. Tutte queste attività si inquadrano nel più ampio disegno di ruolo per la Regione nel contesto internazionale e, in particolare, in quello intermediterraneo. È quanto si legge in una nota ufficiale della Regione Calabria.

Infatti, essendo stata confermata la partecipazione dell’Italia, nell’ambito della programmazione comunitaria 2021-2027, a tutti i diciannove programmi di Cooperazione Territoriale Europea (Cte), si prospetta un coinvolgimento analogo della Regione Calabria a valere sui nuovi programmi, di cui, ad oggi, due sono stati ufficialmente approvati dalla Commissione Europea (Interreg Europe e Espon 2030) - prosegue la nota -. Nella fase di proposta a presiedere i Comitati nazionali dei vari programmi, la Regione Calabria si è candidata e ha ottenuto il National Contact Point e la Co-Presidenza di Interreg Europe, programma principe della cooperazione europea che comprende i ventisette stati membri Ue più Norvegia e Svizzera. La Regione Calabria parteciperà, inoltre, anche alla nuova edizione del Programma Grecia-Italia 2021-2027, ed ha avanzato, infine, la proposta di partecipazione al programma strategico Italia-Albania-Montenegro 2021-2027, per il quale è stato avviato il processo di negoziazione. La delibera, quindi, si propone di strutturare procedure e modelli per la corretta gestione di tutte le attività internazionali della Regione, ponendo a punto di riferimento la sede di Bruxelles.

Occhiuto: «Processo fortemente voluto»

Il presidente della Giunta, Roberto Occhiuto, ha evidenziato come «in questi primi 10 mesi di lavoro ho fortemente voluto che si avviasse un processo di apertura verso il contesto internazionale della Regione, con particolare enfasi all’area mediterranea».

«Dopo pochi giorni dal mio insediamento sono andato a Bruxelles ed ho voluto incontrare la delegazione della Dg Regio nella nostra sede, che era praticamente lasciata a se stessa negli anni precedenti, così come ho preteso che il negoziato per la programmazione 21-27 fosse svolto prevalentemente nella nostra sede. Non sarà passato inosservato che ho voluto presenziare personalmente ai lavori della Conferenza Intermediterranea a Siviglia, anche per rafforzare la candidatura della Regione al National Contact Point di Interreg Europe, obiettivo che abbiamo raggiunto».

«A valle di tutto questo si rende necessario dare la giusta valorizzazione alla sede regionale di Bruxelles, sia per avere un faro sempre acceso sulle novità che quotidianamente animano si corridoi bruxellesi, sia per avere un desk attivo per i rapporti di primo ingaggio con i servizi della Commissione. Porremo in essere con l’attuazione del progetto deliberato una vero e proprio modello operativo per le attività di relazioni istituzionali e di supporto ai nuovi ruoli internazionali che la Regione ha assunto», conclude il presidente Occhiuto.