I due parlamentari si sono confrontati nel corso della puntata odierna di Prima della notizia. Sul tavolo i temi più spinosi alla luce delle recenti inchieste giudiziarie e dell’imminente tornata elettorale
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Oggi a Prima della notizia sono stati intervistati due rappresentantti calabresi al parlamento, il pentastellato Francesco Sapia e il professore univertario del Pd Antonio Viscomi. Si è discusso delle recenti questioni giudiziarie che hanno interessato la Regione, di politica e sporattutto dell'imminente tornata elettorale.
Viscomi: «Ho paura della reazione dei calabresi»
«Attribuire a Gratteri un’operazione ad “orologeria” è sbagliato. Ieri Cesa ha opportunamente presentato le sue dimissioni, per impedire che ci potesse essere un connubio tra vicenda processuale e la vicenda politica, che invece è molto più complessa perché riguarda la tenuta del Governo e i rapporti all’interno del parlamento con le varie forze. Faremmo bene a tenere distinte le cose. Dobbiamo leggere le ordinanze non con la prospettiva del giurista, bisogna leggerle con la prospettiva di un sociologo, con gli occhi di uno che cerca di capire la società calabrese».
«“Beato il popolo che no ha bisogno di eroi” diceva Brecht. La mia paura è che ci sia implosione, un abbattimento su sé stessi nei confronti dei politici. La vera lotta alla mafia un politico la fa con una buona amministrazione. Facendola funzionare e mettendo le cose al proprio posto».
Sapia: «È una questione morale»
«La questione morale è la prima cosa che le indagini ci insegnano. La ‘ndrangheta in Calabria comanda, gestisce gli affari, divide gli utili con pezzi di una politica complice dove partecipano funzionari compiacenti. La politica incassa sempre la propria parte, è questa la cosa più triste».
«De Magistris ha tutto il diritto di candidarsi, però, la sua ascesa a governatore della Calabria, è stata annunciata proiettandolo nell’immaginario collettivo come un supereroe contro i poteri forti».
«Bisogna rinnovare le liste abbiamo bisogno di candidati onesti, conta la qualità non il nome. Le questioni della Sanita e della economia regionale devono essere poste al centro dell’attenzione nella prossima campagna elettorale. Per quanto riguarda la coalizione so che i miei colleghi stanno facendo un ottimo lavoro. Da questi tavoli di discussione dovrà uscire fuori la migliore proposta pe rilanciare la Calabria».