La notizia della nomina ha colto di sorpresa anche lei. La telefonata da Roma, si vocifera proprio di Luigi Di Maio, l’ha raggiunta in auto mentre si recava a Montalto Uffugo per un incontro con la Terna, sull’annosa e spinosa questione dell’elettrodotto Laino-Feroleto-Rizziconi. Anna Laura Orrico è l’unico componente calabrese del governo Conte-bis. Per lei, alla prima legislatura parlamentare, un traguardo inaspettato.

La grana dei 90 milioni

«Spero di avere le deleghe giuste per valorizzare la Calabria» ha detto poi nella serata, intervenendo al Meetup di Rende, un appuntamento già da tempo programmato, al quale non ha voluto mancare. Nessuna intervista ufficiale rilasciata dalla neo sottosegretaria. Non ce ne saranno almeno finché non presterà giuramento. Al Ministero dei Beni Culturali, insieme a Dario Franceschini, troverà la patata bollente dei 90 milioni di euro deliberati dal Cipe, destinati al centro storico di Cosenza. Dopo una serie di incontri con l’ex titolare del dicastero, Alberto Bonisoli, non sono stati ancora individuati gli interventi da finanziare.  

I rapporti con il Pd

Ad accogliere la Orrico, un’altra delle donne calabresi di punta del Movimento Cinquestelle, l’europarlamentare Laura Ferrara la quale, dopo aver espresso la propria soddisfazione per l’ingresso nella compagine governativa della deputata cosentina, è tornata sulla questione di una eventuale alleanza con il Pd anche per le regionali. Ecco l’intervista.

 

 

LEGGI ANCHE: