Prima i complimenti, poi il cruccio per non essere stati invitati. Il lancio del nuovo treno “Blues” – il 21° della nuova flotta regionale, il 7° ibrido – alla stazione ferroviaria di Sibari si trasforma in un «corto circuito istituzionale».
Il sindaco di Cassano all’Ionio, da padrone di casa, ed il suo collega di Corigliano Rossano non le mandano a dire, né a Trenitalia né alla Regione. Un “ammonimento”, quello di Gianni Papasso e Flavio Stasi che farà certamente discutere perché non si dimentica “per caso” di inoltrare un invito ad un sindaco, anche per bon ton.
È così «preso atto» dello scivolone, i due primi cittadini scrivono al direttore regionale per la Calabria di Trenitalia, Francesco Berardi, e per conoscenza, al presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, all’amministratore delegato di Trenitalia, Luigi Corradi, ed al responsabile della segreteria tecnica Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Francesco Lucianò, in cui plaudono all’iniziativa ma ammoniscono per il «vero e proprio corto circuito istituzionale».

La lettera

«Venuti a conoscenza dell’odierna cerimonia svoltasi presso la stazione di Sibari alle 11 - scrivono i due sindaci – ci complimentiamo per la presentazione del nuovo treno ibrido del Regionale, brand di Trenitalia per la Regione Calabria. Prendiamo atto però che stavolta, a differenza del passato, non sono stati invitati a partecipare i sindaci, dando luogo ad un vero e proprio corto circuito istituzionale, che risulta essere diseducativo per la cittadinanza, che si aspetta istituzioni collaborative e cooperanti, oltre a rappresentare uno sgarbo dal punto di vista istituzionale. Siamo certi che il presidente Occhiuto, da uomo navigato delle istituzioni, non condividerà sicuramente questo modo di fare. Ciò detto – concludono Papasso e Stasi – la cerimonia di oggi, rappresenta comunque una bella pagina per i trasporti della Sibaritide e della Calabria, degna di nota e apprezzamento».