«Come raccontare questi due anni di governo Meloni? Prima di tutto come la storia di un successo, che non siamo noi a raccontare, ma i numeri e i dati oggettivi. Un successo in cui abbiamo creduto, su cui abbiamo lavorato senza tregua, prima tra tutti proprio la nostra presidente del consiglio. Lo abbiamo fatto contro ogni previsione, contro ogni dossieraggio, contro ogni cattivo augurio, ma se diciamo questo ci accusano di essere vittimisti». Lo ha detto la ministra alla Famiglia, alla Natalità e alle Pari Opportunità Eugenia Roccella al Teatro Cilea di Reggio Calabria in un incontro per i due anni del Governo Meloni.

Dopo aver elencato quanto fatto dall'esecutivo in questi due anni, ed in particolare ricordato i provvedimenti adottati dal suo ministero, Roccella ha parlato «dell'unità della coalizione di governo. Non a caso anche qui si cerca sempre di trovare le crepe, di raccontare un'alleanza sempre sul punto di scoppiare. Non è così. Mentre il cosiddetto campo largo diventa sempre più stretto e mostra la sua vera dimensione, e soprattutto è in grado di unirsi solo contro di noi, solo sventolando il terribile pericolo della destra, noi stiamo insieme su idee forti, su un progetto per l'Italia, su una visione a lungo raggio che ci accomuna, e ci accomuna ormai da tanto tempo. Soprattutto è qualcosa che - ha aggiunto - accomuna i nostri elettori: sono loro in primo luogo che ci vogliono uniti, loro che ci riconoscono come coalizione, come progetto di governo».

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«Una storia di successo»

«Quella del governo Meloni è una grande storia di successo. Lo dicono i numeri ed i dati oggettivi che sono stati prodotti». Ha evidenziato aggiungendo: «Un successo a cui ha lavorato in maniera instancabile il nostro Presidente del Consiglio. Contro ogni previsione e contro ogni dossieraggio il Governo del centrodestra è andato avanti. E tutto questo di fronte ad un disperato desiderio della sinistra di vederci fallire per poter tornare al potere. Hanno continuato con il racconto di una destra incapace che si è scontrato però con i dati di questo Governo, che ha rilanciato la fiducia nei consumi e negli investimenti, risvegliato la voglia di intraprendere e rilanciato l'occupazione, con 800 mila nuovi contratti stabili e meno precariato. E la buona notizia è che a correre è soprattutto il Sud».

«I dati di Confcommercio ci hanno informato che il Mezzogiorno cresce il doppio rispetto al nord. Un fatto straordinario per noi che amiamo il meridione perché proprio qui c'era bisogno di una svolta e di un colpo d'ala». La ministra Roccella ha rivolto poi i complimenti al Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, «che in sinergia con il Governo nazionale - ha detto - ha dimostrato tutta la forza e la capacità del centrodestra unito nel raggiungere importanti risultati dopo anni di governo della sinistra, che ci hanno lasciato una situazione disastrosa».