Nuovo atto dello scontro Scura-Oliverio, che si è concluso ancora una volta con la vittoria del commissario ad acta per il rientro sanitario. Questa volta, però, Scura ha avuto l'appoggio del Consiglio dei ministri che, come riporta il corrieredellacalabria.it, nella giornata di ieri ha impugnato il collegato alla manovra finanziaria 2015, in particolare per quanto riguarda la parte relativa al blocco delle procedure di accreditamento di nuove strutture socio-sanitarie.

 

Renzi e il suo esecutivo hanno quindi accolto le perplessità avanzate in questi giorni dal Commissario Scura che, aveva già scritto ai ministri della salute e dell'economia per segnale alcune anomalie nel collegato. in particolare alcune disposizioni «interferiscono con i poteri del commissario ad acta per l'attuazione del Piano di rientro dal disavanzo sanitario» e «contrastano inoltre con i principi fondamentali della legislazione statale in materia di coordinamento della finanza pubblica e di tutela della salute».

 

Inoltre la legge «determina una chiara lesione delle prerogative della struttura commissariale e mette a repentaglio l'attuazione della riorganizzazione della rete territoriale attualmente in corso di approvazione e, conseguentemente, l'implementazione dei Programmi operativi 2013-2015».


Per quanto riguarda la parte relativa alla "quota sociale" il rischio è di «determinare, per il futuro, una commistione delle risorse utilizzate per l'espletamento delle attività sanitarie e di quelle socio-sanitarie, favorendo la possibilità di utilizzo delle risorse del fondo sanitario regionale per coprire i costi della cosiddetta componente sociale».