Dopo l’appello a Gentiloni, la lettera aperta ai parlamentari eletti in Calabria. A cinque giorni dal sit-in piazza Colonna i sindaci della Locride si rivolgono alla deputazione calabrese affinchè sostengano la loro lotta a difesa dell’ospedale di Locri.

 

«La situazione in cui versa il nosocomio locrese – scrive il presidente di AssoComuni Rosario Rocca - ha raggiunto un livello di inefficienza senza precedenti. E per noi sindaci, primo presidio dello Stato sul territorio, non è più tollerabile assistere a questo stato di sofferenza a cui è stata ridotta la nostra gente. A queste latitudini – si legge nella missiva - non è una forzatura affermare che si emigra, ancora e tanto, a causa di condizioni estreme di malasanità. E non è una forzatura affermare altresì che di malasanità, donne uomini e bambini continuano, tragicamente, a soffrire e, talvolta, anche a morire». Secondo Rocca «Ogni rappresentante del popolo italiano, dalle cariche più alte dello Stato alle deputazioni parlamentari – e in modo particolare quella calabrese - non può non prendere coscienza del fatto che se quella descritta continuasse a rappresentare una delle tante e ataviche questioni irrisolte, significherebbe decretare, in questa terra, l’abdicazione definitiva della Repubblica Italiana».