VIDEO | Il leader della Lega chiama Minicuci al suo fianco e lo trafigge con un lapsus: «Perdere aiuta». Su Spirlì invece non risponde: «Festeggio il neo sindaco Biasi, non parlo d'altro»
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Anche Matteo Salvini sbaglia, parlando da un palco, e in questo caso costringe la piazza festosa ai riti scaramantici. È successo a Taurianova, dove il senatore – per dimostrare di aver digerito la sconfitta di Reggio Calabria – ha partecipato alla festa in onore del neo sindaco Roy Biasi e ha voluto al suo fianco il candidato leghista, Nino Minicuci, che invece ha perso in riva allo Stretto. Quando lo nomina dice: «Le sconfitte aiutano e noi siamo qui per preparare una nuova sconfitta».
Lapsus dovuto alla stanchezza, certamente, ma anche al corto circuito di un turno di ballottaggio che la Lega festeggia anche se nel capoluogo ha perso. La vittoria di Roy Biasi galvanizza la piazza, che fa sconti al capitano per la sua gaffe sebbene Salvini – quando risponde ai cronisti sulla sconfitta del centrodestra a Reggio Calabria e Crotone ammette: «Bisogna riflettere, bisogna riflettere».
Sibillino, perchè la variante ancora elettoralistica della scenografia comunicativa salviana non aiuta la riflessione, il leader parla meno di mezzora prima dei selfie e durante il suo discorso ha anche faticato a sovrastare il timbro dei contestatori, che sono stati autorizzati a mettersi al centro della piazza.
Tutto finito? Neanche per sogno. Perché Salvini sfugge alla domanda sulle polemiche scaturite dalle recenti affermazioni del vicepresidente della Regione, il leghista taurianovese Nino Spirlì, che hanno avuto anche una eco nazionale perché ritenute discriminatorie per africani e omosessuali: «Ma sono qui per festeggiare Biasi», risponde facendo spallucce, raggiungendo di corsa il palco