In tutto 45 nomine: 6 alla Presidenza del Consiglio e 35 distribuite tra gli altri Ministeri. Secondo schiaffo di Conte dopo l'esclusione dalla nomina dei ministri, nonostante i 19 parlamentari eletti tra i grillini. Il tweet di Magorno: «Una mortificazione per la Regione»
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Nessuna gratitudine e nessuna ripartizione territoriale. Il premier Conte ha nominato 6 vice ministri e 39 sottosegretari, ma nessuno di loro è calabrese. Nonostante la cospicua messe di voti che la Regione ha garantito ai Cinque stelle alle ultime elezioni politiche e i 19 parlamentari eletti.
Niente da fare per le parlamentari uscenti Federica Dieni e Dalila Nesci. E neanche per Nicola Morra per il quale si era parlato di una possibile nomina a sottosegretario all’Istruzione. Ma sul suo nome ci sarebbe stata la ferma opposizione di Di Maio. Morra, però, continua a sperare nella presidenza della Commissione parlamentare antimafia che dovrebbe essergli concessa a titolo di parziale risarcimento.
Lo schiaffo per la nostra Regione, dunque, è doppio. Dopo la nomina dei ministri dalla quale la Calabria era stata tenuta ai margini, ci si aspettava un’infornata di sottosegretari eletti alle nostre latitudini. E invece niente di tutto questo.
Gongolano i big degli schieramenti sconfitti. A partire dal senatore del Pd Ernesto Magorno, tra i primi a lanciare il suo tweet: «il governo #Conte ignora la #Calabria. Un lungo elenco di sottosegretari, nessun calabrese. Una mortificazione per una Regione in cui il M5S ha preso tanti voti».
L’elenco dei nomi
Sottosegretari alla presidenza del Consiglio: Luciano Barra Caracciolo, Stefano Buffagni, Giuseppina Castiello Vito Crimi Mattia Fantinati, Guido Guidesi, Vincenzo Santangelo, Vincenzo Spadafora, Simone Valente, Vincenzo Zoccano.
Agli Esteri: Emanuela Del Re, Manlio Di Stefano, Riccardo Merlo, Guglielmo Picchi.
All'Interno: Stefano Candiani, Luigi Gaetti, Nicola Molteni, Carlo Sibilia.
Alla Giustizia: Vittorio Ferraresi, Jacopo Morrone.
Alla Difesa: Angelo Tofalo, Raffaele Volpi.
Al Mef: Massimo Bitonci, Laura Castelli, Massimo Garavaglia, Alessio Villarosa.
Allo Sviluppo economico: Andrea Cioffi, Davide Crippa, Dario Galli, Michele Geraci.
All'Agricoltura: Franco Manzato, Alessandra Pesce.
All'Ambiente: Vannia Gava, Salvatore Micillo.
Alle Infrastrutture e Trasporti: Michele Dell'Orco, Edoardo Rixi, Armando Siri.
Al Lavoro: Claudio Cominardi, Claudio Durigon.
All'Istruzione: Lorenzo Fioramonti e Salvatore Giuliano.
Ai Beni Culturali: Lucia Borgonzoni, Gianluca Vacca.
Alla Salute: Armando Bartolazzi, Maurizio Fugatti.