In campo e al fianco di Silvio Berlusconi fin da quando, nel 1994, il Cavaliere “scese in campo” fondando Forza Italia e cambiando per sempre la politica italiana.

Jole Santelli, la donna che ha soffiato la candidatura alla presidenza della giunta regionale a Mario Occhiuto, ha legato il suo destino politico, ma anche personale, agli azzurri e al cerchio magico di Berlusconi.

Di professione avvocato, sin dal giugno 1996 ha iniziato a collaborare con l’Ufficio legislativo del gruppo di Forza Italia a Palazzo Madama, per poi passare a quello di Montecitorio. Fin dal 2000, inoltre, coordina il Dipartimento giustizia del partito azzurro.

Per quattro legislature, 20 anni, è stata eletta parlamentare della Repubblica, una volta, nel 2006, in Emilia Romagna, e per due volte ha ricoperto il ruolo di sottosegretario di governo. La prima volta fu sottosegretario alla Giustizia nel terzo Governo Berlusconi (2001-2006), la seconda sottosegretario al Lavoro e alle Politiche sociali nel Governo Letta (2013). Nel 2008, eletta nell’allora Pdl, andò a ricoprire il ruolo di vicecapogruppo alla Camera dei Deputati.

Nella corrente legislatura ricopre l'incarico di vicepresidente della I Commissione (Affari Costituzionali, della Presidenza del Consiglio e degli Interni) e di vicepresidente della Commissione parlamentare antimafia.

Dal gennaio 2014 è coordinatrice regionale di Forza Italia. Dal momento in cui ci fu la scissione nel Pdl che fino a quel momento era stato guidato dal suo grande amico Giuseppe Scopelliti che poi decise di aderire a Ncd. Anche in quel momento Jole Santelli ebbe la meglio sui candidati uomini per il ruolo e cioè Pino Galati e Nino Foti.

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Inseparabile dai fratelli Mario e Roberto Occhiuto, la Santelli è stata vicesindaco del primo e capolista “a collegi invertiti” con il secondo alle politiche del 2018. Per oltre un anno ha sostenuto la candidatura di Mario governatore, prima di aggiudicarsi la partita dopo il niet della Lega sul primo cittadino del capoluogo bruzio. Adesso è la peggiore nemica dei due fratelli, ma si giocherà la partita in una situazione sicuramente migliore per il centrodestra rispetto a cinque anni fa.

Il programma elettorale di Jole Santelli

«Trasparenza, semplificazione, deburocratizzazione, valutazione, efficienza, efficacia, economicità e digitalizzazione dell’azione amministrativa» - questi tra i primi punti del programma elettorale (LA VERSIONE INTEGRALE) della candidata Jole Santelli in corsa per le elezioni del 26 gennaio.

Il modello che indica la Santelli è quello di «una regione in cui la catena decisionale abbia tempi certi e perciò corta, reattiva, innervata dalla consapevolezza che ogni elemento partecipativo sia stato esperito».

Avviare un'Agenda digitale, il settore occupazionale e sviluppo sostenibile tra le altre priorità.

Rappreseta poi un altro punto fondamentale nel programma di Jole Santelle le politiche sul turismo in Calabria e la valorizzazione dei beni culturali oltre che le politiche giovanili.

Atenei, scuola e ricerca
rappresentano poi per la candidita i settori su cui la Regione deve necessariamente puntare insieme a Welfare e politiche sociali. La regione deve poi - per la candidata - riprendere in mano la sanità cercando di ridurre la migrazione sanitaria e sviluppando servizi digitale.

Rientrano nel programma anchge Ambiente, territorio e prevenzione, l'urbanistica, l'agricoltura, le tecnologie.

Le liste di Jole Santelli

Sono sei le liste depositate per la coalizione di centrodestra capeggiata dalla candidata Jole Santelli (CONSULTA LE LISTE). Ecco l'elenco Fratelli d'Italia, Forza Italia, Santelli presidente, Udc, Lega e Casa delle libertà.