Ieri l'Italicum ha superato il primo scoglio in aula, il primo voto di fiducia. Ma il prezzo per il Partito Democratico è stato alto, soprattutto per la minoranza, che si è nuovamente divisa. Solo 36 deputati infatti si sono opposti all'imposizione renziana, un terzo della componente che in queste settimane si era riunita in "Area riformista", corrente che si può già considerare sciolta. Con Bersani, Letta e Cuperlo, non hanno votato la fiducia tre onorevoli calabresi, Enza Bruno Bossio, Nico Stumpo e Alfredo D'Attorre. Gli altri, come il vibonese Brunello Censore, hanno invece votato la fiducia al governo, hanno votato l'Italicum, per "disciplina di partito".