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"Ho appena votato contro Italicum. Enzo Lattuca ha motivato con grande forza e competenza questo voto. No al Parlamento di nominati”. E’ quanto ha dichiarato la deputata del PD Enza Bruno Bossio al termine delle votazioni sulla legge elettorale oggi alla Camera.
“Dal voto di oggi, infatti, – ha affermato ancora Bruno Bossio - emerge chiaramente un dissenso crescente, che nel solo PD si attesta intorno a sessanta deputati. A questo bisogna aggiungere che la legge è stata approvata senza dibattito, e che inoltre, prevede più del 70 per cento di nominati. E se passano le riforme al Senato ci sarà la totalità dei nominati. Insomma: il metodo con cui è passato l'Italicum era e resta fortemente discutibile. In buona sostanza con questa legge il prossimo Parlamento sarà scelto dai cittadini solo per il 20 cento”.
“A questo bisogna aggiungere un altro dato: - ha proseguito Enza Bruno Bossio - quello che è successo oggi renderà di certo più complicata la discussione al Senato, perché la scelta della fiducia alla Camera è avvenuta con una sfiducia implicita nei confronti del Senato stesso, dove, è stato detto, tutto si sarebbe impantanato. Il voto di oggi, infine, dimostra che i 50 firmatari del documento favorevole alla fiducia semplicemente non esistono. O si sono spostati su un'altra posizione, oppure era una bufala”.
“Insomma, visto che l'Italicum entra in vigore nel luglio del 2016, - ha concluso la deputata democrat - Renzi ha l'occasione di compiere un atto di responsabilità e di ricercare una maggioranza più ampia per una correzione della legge. Tenga a mente che nessuno della minoranza ha messo in discussione il governo in quanto tale: questo è, e resta il nostro governo. Matteo Renzi riprenda in mano l'Italicum e punti a una maggioranza più ampia. Non si accontenti di questi numeri. Faccia le riforme con il consenso”.