È arrivato in Calabria il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri per fare il punto della situazione e rendersi conto dello stato dello stato delle strutture e delle misure messe in atto negli ospedali della regione.

Prima tappa all'ospedale Pugliese di Catanzaro accompagnato dal commissario ad acta Saverio Cotticelli, dal commissario straordinario dell'ospedale Giuseppe Zuccatelli e dal direttore medico di presidio Gianluca Raffaele, dove ha visitato i reparti di Malattie infettive e Rianimazione.

Servono tamponi e dispositivi di protezione

«In questo momento dobbiamo vincere la battaglia contro il coronavirus. Io sono qui per capire come possiamo migliorare. In questo momento sconfiggiamo questo nemico invisibile tutti insieme - ha dichiarato Sileri - È un'occasione nel dramma di rafforzare tutte le cose che non vanno. Voglio ascoltare direttamente le necessità che si hanno. Nell'immediato servono dispositivi per proteggere chi lavora in ambito sanitario e tamponi».


Per quanto riguarda la vicenda della Rsa di Chiaravalle: «È stata gestito il trasferimento di coloro che sono stati infetti, ora dobbiamo fare in modo che non succeda più una situazione del genere.

Si continuano a fare polemiche, stiamo combattendo un qualcosa che mai è avvenuto nella storia dell'umanità. Serve un modo nuovo di pensare. Le polemiche non servono a nulla. Se sbagli ci sono stati sono dovuti all'impreparazione di trovarsi di fronte a una cosa nuova. Serve ora lavorare e rimboccarsi le maniche».

 

E alla domanda se ci sarà un prolungamento delle misure Sileri ha dichiarato che «vi è un calo dei contagi soprattutto dei casi più gravi. Sono sicuro che nei prossimi giorni la situazione migliorerà. Poi vedremo di volta in volta come agire. La battaglia verrà vinta ma bisogna convivere con il virus fino a quando non si avrà il vaccino».