Roma ha una nuova strada intitolata a Giacomo Mancini, indimenticato leader socialista cosentino, parlamentare per dieci legislature e più volte ministro. La targa è stata scoperta nella mattinata di oggi, 10 gennaio, alla presenza di numerose personalità politiche, tra le quali l’ex sottosegretario alla presidenza del consiglio Gianni Letta, e di amministratori calabresi, tra i quali anche il sindaco di Rende Marcello Manna.

La commozione del nipote Giacomo Mancini jr

«Ci sono occasioni in cui occorrono poche parole. È questa è una di quelle. Ecco perché ne dico solo una: grazie. E ringrazio a nome di tutti i cosentini e di tutti i calabresi che oggi sono certo saranno tutti almeno un pizzico felici e orgogliosi» ha detto Giacomo Mancini jr. nel corso del suo intervento. L’ex deputato è apparso visibilmente commosso: «A Roma Giacomo Mancini guidò la resistenza partigiana dopo che nel 44 Giuliano Vassalli fu imprigionato dai nazisti – ha aggiunto il nipote dell’ex sindaco di Cosenza - Per Roma si impegnò da Ministro contro la devastazione del parco dell’Appia Antica. Da Roma, da parlamentare, da dirigente politico, da uomo di governo profuse il suo impegno e indirizzò quello del Partito Socialista verso un percorso di riforme che ha reso migliore il nostro Paese. Per questo ringrazio la città di Roma e i suoi rappresentanti per il tributo. Con l’augurio, anche da padre, che i bambini che vivranno in via Giacomo Mancini – ha concluso - potranno crescere sapendo che c’è stata e ci può essere anche la buona politica e che la persona alla quale è intitolata la loro strada è stato, tra vittorie e sconfitte, tra intuizioni e errori, un buon politico».