La prima tappa del “Prefetture tour”, così come è stato ribattezzato dal sottosegretario al Ministero dell’Interno Carlo Sibilia, è stata quella a Reggio Calabria. Nella città che, solo poche ore prima, ha metabolizzato lo scioglimento per infiltrazioni mafiose dell’Azienda sanitaria provinciale e sta lottando per evitare il dissesto finanziario delle casse comunali.
E proprio questi argomenti, insieme a quello spinoso dello scioglimento delle amministrazioni pubbliche, sono state al centro della conferenza stampa che il sottosegretario Sibilia ha tenuto nella Sala degli Stemmi della Prefettura.

 

Plotone di tecnici contro la corruzione 

«Lo Stato – ha detto il sottosegretario - schiererà un plotone di tecnici altamente specializzati per far ripartire la sanità calabrese”. Carlo Sibilia, poi, ha anche sottolineato la “necessità di un forte ricambio nei vertici della sanità calabrese, per assicurare innanzitutto i servizi alle persone e per garantire la necessaria trasparenza degli atti».

 

Presto concorso per segretari comunali

Nel corso della conferenza stampa, cui erano presenti il prefetto Michele di Bari, il questore Raffaele Grassi, il comandante provinciale della Guardia di finanza Flavio Urbani, il comandante del Reparto operativo dei carabinieri Stefano Romano, il comandante della Capitaneria di Porto Giancarlo Russo e il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, Sibilia ha anche affrontato il tema dello scioglimento dei comuni definendo «preoccupante il dato calabrese» e preannunciando la prossima pubblicazione di un concorso «per 371 nuovi segretari comunali per meglio sostenere le attività dei comuni e dare manforte alle comunità locali».

 

Scioglimenti dei Comuni e leggi 

Comunità che, spesso, vengono segnate da provvedimenti di scioglimento delle amministrazioni comunali che, come nel caso di Marina di Gioiosa Ionica, sono stati annullati dal pronunciamento del Tribunale amministrativo. «La legislazione che è stata già modificata all'interno del Decreto sicurezza - ha aggiunto Sibilia - oggi ci permette per esempio in alcuni enti di intervenire in settori specifici non necessariamente commissariando totalmente l'ente. Per cui cosa succedeva prima? Commissione d'accesso, se facciamo la commissione d'accesso qualche problema evidentemente c'è, se non succede niente dopo è chiaro che si da la patente di onestà a qualche ente che, pero, effettivamente il problema, se è stato oggetto di commissione d'accesso, ce l'aveva».

«Allora da questo punto di vista - ha proseguito Sibilia - la norma ci permette di commissariare un settore specifico. Penso che bisogna concentrarci sulla parte operativa, abbiamo la necessità oggi di formare un nucleo specializzato di persone che abbiano le competenze adeguate ancora maggiori per affrontare i commissariamenti e l'obiettivo è quello di far tornare alla normalità l'ente locale. Mi auguro che questo percorso attivato dal Decreto Sicurezza possa dare maggiore forza agli organi dello Stato».

 

Reddito cittadinanza

L’ultimo passaggio del suo intervento reggino il sottosegretario lo dedica al reddito di cittadinanza, che a Reggio Calabria ha fatto registrare 1800 richieste, e sulle dichiarazioni di Beppe Grillo sui numeri ristretti di richiedenti calabresi definendole «battute da spettacolo».