Rosaria Succurro, sindaco di San Giovanni in Fiore e presidente della Provincia di Cosenza, è stata eletta alla guida di Anci Calabria. Ha ottenuto 124 preferenze su 209 sindaci presenti. Si sono astenuti i primi cittadini di Catanzaro, Reggio, Cosenza e Crotone. In una giornata campale al THotel di Feroleto antico (Catanzaro) prima vi è stata l'incertezza sulle proposte di candidature non ratificate e successivamente la decisione di Fratelli d'Italia di non votare per il mancato confronto sulla scelta del nome.

Negli ultimi giorni il centrosinistra ha cercato di mettere in atto una sorta di moral suasion, esortando il centrodestra (e parlando indirettamente al governatore Roberto Occhiuto senza mai citarlo) a non forzare la mano e convergere su un nome unitario. Appello che però è caduto nel vuoto non facendo registrare alcuna reazione.

I comuni con diritto voto sono stati 277 (ma solo 209 quelli presenti), secondo quanto imposto dal termine ultimo, scaduto nei giorni scorsi, lontano dalla cifra dei 404 che costituisce la somma dei comuni calabresi. 

Ore 18.00 - Succurro: «Sono al servizio di tutti i sindaci della Calabria»

«Sono al servizio di tutti e cercheremo di dare risposta a tutti i sindaci della Calabria». Queste le prime dichiarazione del neo eletto presidente dell'Anci Calabria Rosaria Succurro. «Impegno gravoso di cui vado orgogliosa. L'Anci è casa di tutti i sindaci, perché ogni giorno combattiamo. La mia elezione è un segnale forte, perché porto avanti battaglie anche in campo nazionale. Anci è composta da sindaci ognuno con un'appartenza diversa ma il presidente dovrà essere bipartisan. Fratelli d'Italia? Quando un progetto deve andare avanti deve bypassare, prescindendo da chi non sostiene in quel momento quell'idea».

Ore 17.38 - Eletta Rosaria Succurro

Rosaria Succurro è il nuovo presidente di Anci Calabria. La prima cittadina di San Giovanni in Fiore è stata eletta alla guida dell'Associazione dei Comuni calabresi con 124 voti. Nell'urna anche una scheda bianca. 

Ore 16.30 - Sindaci Catanzaro, Reggio, Cosenza e Crotone non votano

Le operazioni di voto

«La netta chiusura all’ipotesi di una presidenza condivisa dell’Anci, fortemente richiesta da tutte le grandi città calabresi, rappresenta il momento più basso nella vita dell’Associazione dei Comuni che qualcuno ha voluto evidentemente occupare per spegnere il ruolo critico dei sindaci rispetto a questioni vitali come l’autonomia differenziata, l’utilizzo del Pnrr, la gestione dei servizi idrici, dei rifiuti ed energetici.» Lo si legge in una nota dei sindaci di Catanzaro, Reggio, Cosenza e Crotone, Nicola Fiorita, Paolo Brunetti, Franz Caruso e Vincenzo Voce secondo i quali «quando non si tiene conto dell’opinione strategica di quattro capoluoghi di provincia, tra cui il capoluogo di regione, e di quasi tutti i più popolosi centri della Calabria, vuol dire che si vuole ridurre l’Anci Calabria ad un’Associazione senza autorevolezza e senza autonomia dal potere politico. Nulla ovviamente -  si sostiene  - contro la persona della sindaca Succurro, ma questa elezione forzata pone dei gravi problemi politici che anche l’Anci nazionale dovrà affrontare. Siamo fieri di avere promosso l’azione congiunta dei sindaci delle grandi Città che, evidentemente, dovrà trovare nuove forme di coordinamento e di rappresentanza per fare valere le ragioni e gli interessi delle popolazioni. Per questi motivi, - è spiegato - abbiamo deciso di non partecipare ad una votazione che segna il momento più buio nella storia dell’Anci calabrese». 

Ore 16.19 - Si vota

Iniziate le operazioni di voto che avverranno per scrutinio segreto.

Ore 16.00 - L'intervento del sindaco di Cosenza Franz Caruso

Il sindaco di Cosenza, Franz Caruso: «ringrazio Greco per la sua lezione di politica. Prendo la parola per ringraziare chi mi aveva scelto alcuni mesi fa senza pregiudiziali politiche. Ho espresso pareri netti sull'autonomia differenziata contro l'idea del presidente regionale, con manifestazioni di piazza a difesa dei nostri municipi. Anche l'espropriazione della facoltà di esprimersi della gente fa testo, è  stata calpestata, non si tiene conto della importanza del referendum per la fusione dei comuni. Anche lo scioglimento dei Consigli per infiltrazioni presunte è un attentato alla democrazia, rispetto a cui Anci deve essere unita e forte. Spero che Succurro sia all'altezza, visto che non è stato possibile un confronto per l'unità. Non siamo sull'Aventino caro Greco, siamo qui a dibattere. Oggi festeggerà la vittoria ma domani potrebbe già sentire la sconfitta».

Ore 15.48 - L'intervento dell'assessore di Castrolibero Orlandino Greco

Giovanni Greco, assessore di Castrolibero: «Non condivido nulla di Fiorita e Brunetti. Andare sull'Aventino non conviene a nessuno, anzi è offensivo. La delega a Succurro non è in bianco: dopo 2 secondi chiederemo conto. Il candidato unico è demodé. Succurro domani dovrà essere al fianco dei i sindaci. Basta tatticismi e politichese».

Ore 15.38 - L'intervento di Paolo Brunetti, sindaco facente funzioni di Reggio Calabria

Paolo Brunetti (Reggio): «Condivido ogni virgola di quanto detto da Fiorita. Scomoda la vicinanza della candidata con il Consiglio regionale e la presidenza. Abbiamo tentato di arrivare a una candidatura, ma inutilmente.  L'appello del sindaco della citta più popolosa non è stato accolto. Invito a un'ultima riflessione».

ore 15.35 - L'intervento del sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita

Nicola Fiorita, sindaco di Catanzaro: «La candidatura Succurro è inopportuna, senza riferimento alla persona amabilissima. Il metodo è sbagliato, come può essere rappresentativa una candidatura che ignora quattro capoluoghi di provincia e viene scartata dal principale partito di maggioranza? Io non partecipo al voto».

Ore 13.30 - Ecco gli amministratori candidati al Consiglio regionale, collegati alla candidatura a presidente di Rosaria Succurro

  1. Fucile Francesco – Bisignano
  2. Impieri Francesca – Belvedere
  3. Falabella Rosa – Villapiana
  4. Ammirati Antonio – Crotonei
  5. Saporito Simone – Petilia Policastro
  6. Farfaglia Pasquale – San Gregorio
  7. Fortunato Giordano – Mileto
  8. Cannatelli Sergio – Sorianello
  9. Mazzei Francesco – Cessaniti
  10. Mauro Francesco – Sellia Marina
  11. Violi Pietro – S.Eufemia d’Aspromonte
  12. Sinopoli Fernando – Centrache
  13. Tropeano Giorgio – Stilo
  14. Cuzzola Giuseppe – Bruzzano
  15. Calabrò Stefano – S. Alessio
  16. Micari Antonio – S. Roberto
  17. De Marzo Alessandro – Anoia
  18. Carone Antonio – Varapodio
  19. Coppola Diego – S.Stefano d’Aspromonte
  20. Stranges Sebastiano – Taurianova
  21. Puccio Simone – Botricello
  22. Vittimberga Maria – Isola di Capo Rizzuto
  23. Brandi Antonella – Lattarico
  24. Di Gioia Lucio – Cerisano
  25. Tarantino Francesco – Aprigliano
  26. Esposito Sergio – S. Giorgio
  27. Crescente Maria – Cariati
  28. Iannotta Gregorio – San Vincenzo La Costa

Ore 12:39 - Fdi si ritira dalla votazione

«Sindaci e amministratori di Fratelli d’Italia non parteciperanno all’elezione del nuovo presidente dell’Anci Calabria. Una decisione che non riguarda il merito della candidatura proposta, quella della presidente Rosaria Succurro, ma ancora una volta il metodo con cui si è arrivati alla sua individuazione» così in una nota FdI sancisce una frattura con il centrodestra. «Riteniamo che il sostegno ad una candidatura così importante non possa arrivare per mera adesione, ma debba essere il frutto di un confronto anche sulla possibilità, per i partiti che la condividono, di contribuire con una rappresentanza adeguata al rispettivo peso politico. Fratelli d’Italia, che è il primo partito italiano, ritiene che non si siano create, sotto questo aspetto, le condizioni per il sostegno alla candidatura di Rosaria Succurro, per questo ha deciso di astenersi dal voto per la presidenza».

 

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La relazione introduttiva del vicepresidente vicario: «Viva i Comuni calabresi!»

Nella sua relazione introduttiva, il neo vicario Carmelo Panetta, ripercorre le tribolate tappe di una presidenza segnata dalle inchieste giudiziarie che hanno colpito prima Gianluca Callipo e, in ultimo, Marcello Manna. «Le due presidenze elette dal congresso nel quinquennio sono state destabilizzate dalla sopravvenienza di operazioni giudiziarie che hanno investito, per ragioni esterne alla vita di questa associazione, i relativi titolari e che sono culminate entrambe con l’interruzione anticipata del mandato amministrativo nel proprio comune» ha detto. 

«Di certo abbiamo subito rallentamenti ed inciampi ma bisogna pure riconoscere quanto compiuto dalla struttura politica e dalla segreteria. Ciò sapendo che occorre e si può fare di più; che bisogna andare avanti.
Perciò, prima di avviare le procedure congressuali, mi appello a tutti i sindaci: che si compia uno sforzo di ulteriore partecipazione e dialogo politico. Ne va del bene nostro, dei nostri Comuni e delle nostre popolazioni» è stato l'appello di Panetta.
«In queste settimane ho provato nei modi e con i contatti che avevo a facilitare possibili confronti o dialoghi preventivi per tentare di predisporre e costruire una eventuale intesa congressuale che favorisse la unitarietà,
che privilegiasse il coinvolgimento e la partecipazione, che conservasse per il dopo la capacità di tenere tutti impegnati a dare il migliore contributo senza che alcuno si sentisse escluso o disattenzionato. Non ho risultati ottenuti da presentare qui in tal senso. Resto però fiducioso che si possa svolgere oggi un dibattito congressuale sviscerato, ascoltato e riflettuto da tutti e che fino all’ultimo momento possa accorciarsi ogni distanza nell’interesse generale dell’Associazione e della Clabria tutta. Buon congresso! Evviva Anci Calabria - ha esclamato - evviva i Comuni ed i sindaci calabresi».

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