VIDEO | Il primo cittadino Antonio Ceraso: «L'ho appreso dai giornali. Avere la premier qui gratificherebbe i sacrifici di tutta una popolazione che sta vivendo la tragedia come la perdita di un familiare»
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Ad una settimana di distanza è sempre lì in prima linea, elegante nel vestire ma cupo nell'espressione, causata dalla tragedia che ne ha colpito direttamente la sua piccola comunità. Il sindaco di Cutro, Antonio Ceraso, è da 8 giorni protagonista suo malgrado di una pressione mediatica notevole dopo la immane tragedia che si è verificata nel territorio di competenza, la spiaggia di Steccato.
Qui, dove un nobile progetto vuole che si renda omaggio perenne ai migranti morti con una stele sul punto del naufragio (come a Capaci dove l'esplosivo fece strage del giudice Falcone e della scorta) potrebbe tenersi addirittura un consiglio dei ministri, annunciato - per ora solo a livello di volontà personale - dalla premier Giorgia Meloni.
«Veramente ancora non ho avuto alcuna comunicazione formale - ha detto in diretta ai microfoni di LaCnews24 il primo cittadino cutrese - ma l'ho appreso dai giornali. Se si verifica significa che ancora un riflettore rimane acceso su questa vicenda. Avere la premier qui gratificherebbe i sacrifici di tutta una popolazione che sta vivendo la tragedia come la perdita di un familiare».
Frecciate all'organizzazione generale da Ramzi Labidi, responsabile Ufficio migranti dell'associazione Sabir: «Noi cerchiamo di lavorare in sinergia ma vogliamo risposte concrete da dare a queste persone, ai familiari dei dispersi, a quelli delle vittime accertate ma anche ai sopravvissuti. È passata una settimana e sta crescendo anche un po' di nervosismi tra quelli che chiedono risposte ma non le trovano ancora».