Candidato a sindaco di Catanzaro per conto di Rifondazione Comunista, Potere al Popolo, Partito del Sud e Calabria Resistente e Solidale, Francesco Di Lieto, avvocato noto in città per le sue battaglie civili da vicepresidente del Codacons, adesso ha un motivo in più per essere orgoglioso della proposta di amministrazione della città fuori dal contesto delle coalizioni tradizionali che ha avanzato all'elettorato. Considerato come abbia ottenuto stamani un importante endorsement nella propria ottica. Una circostanza peraltro sottolineata dal diretto interessato con una telegrafica dichiarazione in cui è stato esaltato il valore di questo riconoscimento e naturalmente la significativa provenienza. Si tratta, nella fattispecie, dei complimenti del presidente della commissione parlamentare Antimafia, Nicola Morra, che tramite il profilo Facebook ha espresso grande apprezzamento nei confronti di Di Lieto.

Il messaggio di incitamento e stima si è aperto con una sorta di titolo: «Catanzaro, verso le elezioni del 12 giugno». Poi proseguendo: «Conosco Di Lieto da tempo. Persona libera, sempre dalla stessa parte. In prima fila per la tutela dei beni comuni, degli ultimi e dei più fragili (chiaro il riferimento anche e soprattutto al ruolo di primo piano ricoperto nel Codacons, ndr). Ci siamo trovati più volte sulle stesse posizioni, per la legalità, in un territorio, quello catanzarese, asfissiato dalla ‘ndrangheta, come tante operazioni della locale Dda hanno palesato. Oggi, però, Catanzaro ha una bella opportunità. Ha la possibilità di scegliere uno schieramento e un aspirante sindaco – ha concluso il senatore ex pentastellato – coerenti e credibili, estranei a logiche antiche, fatte di inciuci, ricatti, strategie, saltimbanchi e mercanti di voti. Il cambiamento si fa dentro la cabina elettorale. Adelante Francesco».

E non è roba da poco dal momento che Morra, pur essendo uscito dal Movimento Cinque Stelle da circa 15 mesi per il rifiuto di appoggiare il Governo di Mario Draghi alla caduta dell’Esecutivo presieduto da Giuseppe Conte, resta un punto di riferimento per quanti si riconoscono quali appartenenti a una certa area politica di riferimento. È il motivo per cui, Di Lieto non ha mancato di sottolineare come «mentre qualcuno sgomita per accaparrarsi gli endorsement di loschi figuri, prendo positivamente atto del sostegno ricevuto dal presidente della commissione parlamentare Antimafia».