Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
Il via libera della Camera alla riforma della legge elettorale ha fatto cominciare immediatamente le grandi manovre all’interno dei partiti. Sia per quel che riguarda le alleanze, ma soprattutto per la corsa alle candidature sicure.
Al momento, però, è in Forza Italia che si registrano le principali perplessità, nonostante gli ultimi sondaggi diano in vantaggio la coalizione di centrodestra con il sistema strutturato dal cosiddetto Rosatellum che adesso dovrà passare al vaglio del Senato. Il vantaggio intanto conferirebbe una maggioranza relativa e non assoluta, ma sarebbe da attribuire fondamentalmente alle copiose vittorie nei collegi uninominali al Centro Nord. In quelle regioni, infatti, i candidati avrebbero l’appoggio di Lega e Fratelli d’Italia che possono sfruttare una buona base di consensi. Al Sud, invece, il peso dei due partiti appare infinitesimale e la corsa nei singoli collegi potrebbe diventare assai più complicata.
Da qui la preoccupazione dei luogotenenti delle Regioni meridionali che temono di dover fare i conti con una possibile moria di posti al sole e fremono per ottenere i posti sicuri nei listini del proporzionale. In questo calderone, ad esempio, si può inquadrare la recente zuffa tra i consiglieri regionali Alessandro Nicolò e Francesco Cannizzaro che non si sono risparmiati reciproche critiche sulla gestione dei rispettivi rapporti politici e che aspirano entrambi a poter strappare una candidatura. Il Cavaliere ha avvertito il pericolo già da giorni e sta provando a tranquillizzare le truppe in attesa del risultato elettorale della Sicilia che potrebbe dare nuovi e confortanti dati sui quali riflettere.
!banner!
Non a caso proprio in questi giorni Berlusconi ha concentrato la sua attenzione politica sul Sud che deve diventare centrale per il nuovo governo. “Il nuovo sistema elettorale non penalizza il Meridione” ha detto senza mezzi termini il leader azzurro che da Ischia ha voluto dare un segnale di unità e di ripartenza proprio dal Sud. Dalla Calabria alla kermesse organizzata sull’isola hanno preso parte i coordinatori regionali Jole Santelli e Roberto Occhiuto e il responsabile nazionale degli Enti locali Nino Foti. Naturalmente la reale partita comincerà nei prossimi giorni e sarà fondamentale il vertice di coalizione che Berlusconi ha intenzione di convocare a breve per fare il punto sui collegi. Nelle varie Province calabresi, dunque, può considerarsi cominciata la lunga partita per le politiche 2018.
Riccardo Tripepi