Donatella ha annunciato il suo impegno politico con un'intervista a Repubblica. In famiglia già il fratello Santo era sceso nell'agone con il Pdl di Berlusconi nel 2008 ed era stato eletto deputato. Intanto gli ex renziani del Pd continuano a rimanere abbottonatissimi
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L’adesione che non ti aspetti. Mentre Italia Viva di Matteo Renzi muove i suoi primi complicati passi sul territorio, si aspettavano i primi big pronti a salire sul carro dell’ex premier.
Se a livello regionale le adesioni di Ernesto Magorno e Stefania Covello sono state praticamente immediate, per poi essere seguite da vari amministratori locali, a partire dal sindaco di Aprigliano Alessandro Porco unico calabrese a intervenire alla Leopolda, in riva allo Stretto ci si aspettava molto più successo.
Certamente impossibile pensare al sindaco Giuseppe Falcomatà che con Renzi era stato vicinissimo prima di una clamorosa e insanabile rottura, ma la pesca tra Mimmetto Battaglia, Antonino Castorina, Nicola Irto, Giuseppe Marino e compagnia avrebbe potuto essere soddisfacente.
Ed, invece, nessuno degli ex renziani dell’epoca in cui Renzi era segretario, ha mosso un solo passo. A tagliare le gambe la decisione assunta da Italia Viva di non presentare liste alle prossime regionali. Gli aspiranti candidati, dunque, hanno tutti fatto un passo indietro rimanendo fedeli all’unica sigla che può garantire competitività alle urne.
Se ne discuterà dopo, conti alla mano e poltrona occupata, del futuro politico del Pd di Nicola Zingaretti e di Italia Viva di Matteo Renzi.
L’ex premier non ha chiara la strategia. Aspetta dissidenti democrat, ma anche ex forzisti, magari i più vicini alla vicepresidente della Camera Mara Carfagna, e nel frattempo sonda con l’altro Matteo, Salvini, possibili ipotesi di alleanza.
In questa fase di fluidità, dunque, proprio mentre i politici di professione temporeggiano, a rompere gli indugi è un’illustre reggina. La stilista Donatella Versace ha infatti deciso di annunciare la sua intenzione di un impegno politico proprio accanto a Matteo Renzi.
La famiglia Versace, del resto, non è nuova ad impegni politici. Il fratello Santo, nel 2008, era stato eletto deputato con il Pdl per poi passare al Gruppo Misto al momento dell’implosione del partito spaccatosi tra Forza Italia e Ncd. Non pare, al momento, che Santo Versace abbia voglia di rinnovare il proprio impegno politico e sicuramente non lo farebbe con Renzi.
In riva allo Stretto, invece, gli spazi liberi cominciano ad essere guardati con attenzione e se la politica tentenna, imprenditori, magistrati e professionisti sono pronti ad inserirsi. Anche perché se le elezioni politiche dovessero essere davvero anticipate, trovarsi preparati al momento della formazione delle liste diventa di fondamentale importanza.
Riccardo Tripepi