Il Pd prova a ripartire dopo l’interruzione improvvisa della gestione di Nicola Zingaretti e il subentro dell’ex premier Enrico Letta che ha ottenuto un consenso bulgaro all’Assemblea nazionale di domenica. In Calabria la scelta è stata salutata con soddisfazione di tutto lo stato maggiore. Il commissario Stefano Graziano su Facebook ha augurato buon lavoro a Letta scrivendo che "oggi inizia un nuovo cammino", ed endorsement sono arrivati da altri importanti esponenti del Pd calabrese, referenti sul territorio delle varie anime del Nazareno, dai parlamentari Enza Bruno Bossio e Antonio Viscomi al capogruppo in Consiglio regionale Domenico Bevacqua ai consiglieri regionali Libero Notarangelo e Luigi Tassone e infine all'ex governatore Mario Oliverio

Anche il candidato governatore Nicola Irto, che incontrerà Letta nelle prossime settimane e adesso punta ad allargare al massimo il perimetro della coalizione che lo sosterrà alle prossime regionali.
«Intanto un grazie a Nicola Zingaretti – dice Nicola Irto – per il lavoro generoso che ha fatto in questi due anni. Oggi a Enrico Letta va un compito importante, gravoso, ma molto ambizioso come ha detto nel suo discorso di insediamento all’Assemblea nazionale. Un partito che vuole tornare alla vocazione maggioritaria e centrale rispetto al campo di centrosinistra, nonché di essere alternativo alla Lega. Un partito che non deve parlare di giovani, ma far parlare i giovani e investire sulla nuova generazione. Si apre una nuova fase politica per la politica italiana, per il Pd e per il centrosinistra. Il Pd vuole tornare a vincere puntando sulle competenze e il radicamento territoriale».

Irto è convinto che con Enrico Letta proseguirà il percorso unitario già avviato per le regionali. «Un percorso che va rilanciato assieme agli alleati di centrosinistra e aprire un campo che sia il più largo possibile per governare la Calabria. Oggi ci poniamo come candidatura della Calabria e non solo di una parte politica. Bisogna raccontare i problemi che ha la nostra Regione, ma soprattutto individuare le soluzioni adatte per risolverli».

Pare quasi scontato, a questo punto, che verrà anche riannodato il dialogo con i Cinque Stelle che avranno preso in Giuseppe Conte il loro nuovo leader.