Convocata dal segretario della Federazione provinciale del Partito democratico di Catanzaro, Gianluca Cuda si è tenuta una riunione per analizzare l’attuale situazione politico-organizzativa ed amministrativa della città di Catanzaro.


«L’evidente condizione di logoramento della maggioranza consiliare – riporta una nota del partito - è l’esatto riflesso del pessimo stato complessivo in cui si trova la città capoluogo di regione. È sotto gli occhi di tutti i catanzaresi la condizione dei servizi, dei trasporti, dell’irrisolto problema delle periferie, della tutela e valorizzazione del centro storico, dello stato dell’economia locale, della disoccupazione soprattutto giovanile, delle difficoltà serie in cui si dibattono le attività produttive e commerciali».


Secondo la federazione siamo di fronte a «un quadro complessivo che genera grave preoccupazione a causa dello stallo amministrativo della giunta Abramo e delle obiettive contrapposizioni in cui si dibatte, ormai da tempo, la maggioranza di centrodestra, che non lasciano intravedere spiragli positivi per la comunità. Una maggioranza di fatto solo numerica ma logorata e disomogenea, che acuisce lo stato di confusione amministrativa e che resta impantanata tra beghe interne, polemiche e distinguo davvero di scarso peso e di scarso interesse per le reali esigenze dei catanzaresi».


Anche per queste motivazioni il Pd ritiene che sia «quanto mai necessario riprendere con determinazione, in primo luogo, una forte opposizione sociale all’esecutivo Abramo mettendo insieme le varie sensibilità ed aprendo pubblicamente la discussione per confrontare idee e progettualità per uscire dall’attuale crisi sociale, economica e politica. E, contestualmente lavorando con le rappresentanze regionali e nazionali, in Consiglio comunale per raggruppare tutte le forze democratiche che possano mettere in campo un’alternativa all’attuale disastrosa gestione di centrodestra. Non basta, infatti, invocare e rivendicare sterilmente il ruolo di capoluogo di regione quando, nei fatti, non si è in grado di dimostrarsi all’altezza di tale compito».


Nel corso della riunione, inoltre, si è anche decisa «la costituzione di un organismo interno, di cui fano parte i rappresentanti istituzionali (deputato, assessore regionale, consiglieri comunali e i segretari di circolo della città di Catanzaro) coordinato dal segretario della Federazione provinciale, che consenta una riorganizzazione strutturale del partito e sia in grado di mettere in campo tutte le iniziative opportune per rinvigorire l’azione del Pd sul territorio e avviare la fase congressuale che condurrà al congresso cittadino con l’elezione dei nuovi organismi di partito e che metta al centro del suo progetto politico la ripartenza della città capoluogo di regione».


«Il congresso cittadino – conclude la nota - dovrà svolgersi immediatamente dopo la conclusione delle elezioni per il rinnovo del parlamento europeo che vede il Pd impegnato a sostenere i suoi candidati con l’obiettivo politico di contrastare l’avanzata delle forze populiste euroscettiche e di destra».