Giuseppe Mazzuca, nel corso di una conferenza stampa convocata questa mattina dal Partito Democratico a Cosenza, ha contestato il decreto firmato dal Governatore Occhiuto con cui nomina Vitaliano De Salazar reggente di Azienda Zero. Secondo il presidente del consiglio comunale di Palazzo dei Bruzi non sono da escludere dei problemi di legittimità e compatibilità. «I suoi atti - dice - a partire dal primo ottobre potrebbero risultare nulli in quanto commissario straordinario dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza».

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Mazzuca spiega ancora che «De Salazar si ritrova oggi nella condizione di dover essere controllore di se stesso: qualcosa su cui non possiamo tacere. Azienda Zero deve valutare e controllare sia il dipartimento regionale sia le Asp e le AO. Sostengo questo a prescindere dalle evidenti qualità che non metto in discussione, ma è una leggerezza». Insomma, una questione di opportunità per i democrat bruzi che nel contempo annunciano una forte mobilitazione sul tema della Sanità.

Il segretario Vittorio Pecoraro spiega che anche alle latitudini calabresi è stato recepito l’indirizzo dato della leader nazionale Elly Schlein che ha messo al centro i diritti sociali. «Partiamo da Cosenza per allargarci all’intera provincia con delle iniziative, sperando di coinvolgere anche gli altri territori meridionali che vivono la nostra stessa situazione».

«Siamo ai livelli più bassi del regionalismo sanitario della storia d’Italia - chiude -. C’è una spesa per la migrazione sanitaria enorme: l’ospedale più grande della Calabria è, di fatto, fuori regione. I dati diffusi da Save the Children fanno paura: un bambino nato a Bolzano vanta un’aspettativa di vita più lunga di 12 anni rispetto a chi nasce alle nostre latitudini. Occhiuto ci ascolti, perché il diritto alla salute è un diritto costituzionale e un diritto umano che viene violato costantemente dal Pollino allo Stretto».

Giuseppe Ciacco, consigliere comunale di Palazzo dei Bruzi, e la dirigente democrat Francesca Reda propongono una serie di dati allarmanti e rispolverano una serie di titoli di giornale con cui la malasanità è emersa con vigore in Calabria negli ultimi mesi. Sul tavolo anche la partita che riguarda il nuovo ospedale di Cosenza.

«E’ il peggiore d’Italia - taglia corto Mazzuca -. Ha 300 posti letto in meno e ciò genera file e code interminabili. In più ha personale sottostimato e concorsi non espletati, senza contare che in un anno si sono registrati 5mila interventi in meno perché impossibile effettuarli. Domani 30 settembre doveva essere il giorno dell’aggiudicazione a terzi del progetto della costruzione del nuovo hub secondo il cronoprogramma dell’Inail, ente disposto a finanziarlo con 349 milioni. Il governatore ha fatto peggio dei suoi predecessori, pertanto per noi non ha intenzione di realizzarlo laddove abbiamo indicato, a Vaglio Lise».