La segreteria irritata per l'ultima uscita del governatore: «Strumentalizza il movimento. Volevamo un dialogo, ora è tardi». Zingaretti ribadirà il sostegno al re del tonno. «Mario candidato contro di noi? Vediamo che sa fare»
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«Oliverio è un problema che non ci riguarda più. Se si candiderà contro di noi, ci libereremo per sempre di lui». La reazione a caldo della segreteria del Pd non potrebbe essere più netta e anticipa quel che domani dirà Zingaretti: si va avanti con Callipo, piaccia o non piaccia al governatore. La conferenza stampa in cui Oliverio ha aperto alle sardine, dicendosi disponibile ad appoggiare un «giovane calabrese» e quindi a fare un passo indietro, a patto che che anche Pd e M5s ritirino le candidature di Callipo e Aiello, ha provocato «irritazione» al Nazareno.
«Un dinosauro della politica che scrive alle giovani sardine...», butta lì con disprezzo un dirigente che accusa il presidente della Regione di voler «strumentalizzare» il nuovo movimento. «Le sardine sanno da sola cosa fare, nessuno deve metterci il cappello: noi non lo facciamo e non deve farlo nemmeno Oliverio».
Provocazione
Fonti della segreteria dem ritengono quella di Oliverio niente più che una provocazione: «Ha fatto una cosa di una gravità assoluta», una «sceneggiata», un «colpo di coda» che non potrà determinare un cambio della linea politica del Pd. E Zingaretti lo scandirà in modo chiaro quando domani sarà al fianco di Callipo.
Al governatore non viene perdonato, in particolare, l'ipocrisia che sta dietro alla sua nuova proposta: «A differenza di quanto ha fatto lui con Callipo – spiegano –, noi non abbiamo mai parlato dei suoi problemi giudiziari, abbiamo anzi aperto al dialogo, chiedendogli di non ricandidarsi e di aiutarci a trovare una soluzione insieme. Lui ha detto no, ha rifiutato. E ora che abbiamo scelto Callipo e che pure i 5 stelle hanno il loro candidato, Oliverio pensa di fare un appello? A che titolo? E chi dovrebbe accoglierlo?».
«Noi – ripetono al Nazareno – siamo gente seria: il Pd sosterrà Callipo. Se Oliverio vuole stare nel Pd, lo sosterrà anche lui, altrimenti facesse quel che vuole, è un problema che non ci riguarda più». Certo, c'è sempre il rischio che il governatore si rimetta in gioco contro il Pd. «Vuol ricandidarsi? Bene, allora vediamo cosa saprà fare. Perso per perso, ci libereremo per sempre di lui». La storia del Pd e di Oliverio è arrivata ai titoli di coda.
bellantoni@lactv.it