«Appoggiamo da subito la proposta lanciata dal ministro dell’Interno, Marco Minniti, e con forza e convinzione il Pd Calabria dice no ai voti della mafia, ai voti inquinati che corrodono le istituzioni, trascinando intere comunità in un ingiusto baratro di opacità e sottosviluppo».
È quanto si legge in una nota del segretario regionale del Pd, Ernesto Magorno.


«Facciamo nostro l’appello del titolare del Viminale che, in ultimo oggi dal palco della Leopolda, ha tracciato la strada per una grande operazione politica e di civiltà, ovvero quella di mettere al sicuro le nostre istituzioni da ogni condizionamento criminale.

«Dalla parte dei giusti come Nino Bartuccio»

«E l’unico modo per farlo – si legge ancora - è rifiutando in modo pubblico ed esplicito i voti delle mafie, schierarsi senza tentennamenti dalla parte dei giusti, delle persone per bene, di chi rispetta la legge e non ricorre a violenza, abusi, sopraffazioni e corruzione. Dalla parte di persone come Nino Bartuccio, l’ex sindaco di Rizziconi che oggi ha raccontato a Firenze la sua storia di coraggio, di un amministratore che oggi vive sotto scorta perché ha avuto la forza di denunciare la cosca Crea, una più potenti, e dalle sue parole sono seguiti gli arresti e i processi.

Un eroe quotidiano - conclude - con cui ho avuto modo di dialogare per esprimere la solidarietà e la vicinanza di tutto il Pd Calabria. Gli ho garantito che gli staremo accanto e lo aiuteremo in questo atto di coraggio e rigore che sta realizzando per la Calabria, sapendo di poter contare sul completo sostegno del nostro segretario nazionale, Matteo Renzi, che con determinazione ha voluto oggi Bartuccio sul palco della Leopolda per far conoscere a tutti la vicenda di un amministratore esemplare calabrese».