Comunità e territori. Lo ripete più volte Mimmo Bevacqua, capogruppo regionale del Pd. Due concetti che sottendono al senso dell’incontro organizzato in un hotel rendese e al quale hanno partecipato consiglieri regionali dem di varie parti d’Italia, dalla Lombardia alla Campania, dall’Umbria al Lazio. Il senso lo ha spiegato il segretario regionale del partito, il senatore Nicola Irto che nei suoi indirizzi di saluto ha sottolineato come il Pd sia l’unico partito capace di mettere insieme otto consiglieri di regioni diverse per fare una sintesi comune sul futuro del Paese. Parla di contaminazione politica, Irto. «Dall’altro lato - sottolinea - ci sono i patrioti, quelli che con la mano destra sbandierano l'orgoglio nazionale e con la sinistra firmano la scellerata autonomia differenziata». Il senatore dice che il Pd è per l’unità del Paese, a partire dalla garanzia di eguali servizi per tutti. «Noi in Calabria abbiamo iniziato un tour negli ospedali, toccheremo i principali non per fare passerelle, ma per parlare con utenti e operatori perché in Calabria il diritto alla salute non è garantito. L’altro giorno ho incontrato un signore di 86 anni, che doveva fare una tac totalbody… gli hanno fissato l’appuntamento fra 18 mesi. Quello giustamente ha detto magari non ci arrivo, ha preso la carta di credito ed è andato dal privato. Ma c’è sempre più gente che non può permetterselo».

Sul punto la segretaria nazionale Elly Schlein, intervenuta da remoto, ha insistito molto. La difesa del servizio sanitario nazionale, definita poi dal capogruppo alla Regione Lombardia Pierfrancesco Majorino «la più grande riforma fatta in Italia, per i dem resta centrale e la migrazione sanitaria, che in Calabria raggiunge cifre mostruose, è indice della sconfitta del sistema».

Ma il punto più pregnante dell’intervento della segretaria ha riguardato la questione energetica. La Schlein ricorda che l’Italia ha il costo dell’energia più alto d’Europa e ciò la rende poco competitiva. Questo incide sulle imprese che non riescono a stare sul mercato e sulle famiglie che non riescono a pagare quasi più le bollette. Il Pd ha presentato due proposte che il Governo non sta nemmeno affrontando. La prima è staccare il costo dell’energia da quello del gas. La seconda è il ruolo del Sud che può diventare un vero e proprio hub strategico dell’energia pulita. Naturalmente questo, spiega la Schlein, senza imposizioni dall’alto, ma attraverso un confronto con le comunità locali per stabilire cosa fare e dove.

Il resto del dibattito è scivolato via su un confronto basato sui cinque punti programmatici dettati dalla segretaria nazionale: la difesa della sanità pubblica, la difesa dell’istruzione e della ricerca, il salario minimo, le politiche industriali e i diritti civili. Punti che devono essere declinati diversamente a seconda dei territori perché come ha detto la Schlein «dare a tutti la stessa cosa significa mantenere le differenze e i gap territoriali. Ogni territorio ha bisogno della sua soluzione su misura». Il confronto di ieri ha aiutato a capire come e a ragionare anche sulle necessarie modifiche al regionalismo senza però spaccare il Paese.