Si conferma anche dal Lingotto, dove il Pd ha celebrato la convention che di fatto apre il congresso, la strategia del governatore Oliverio che è anche intervenuto per chiedere attenzione e politiche nuove per il Sud. Insieme a lui i fedelissimi dell’area autonoma costituita qualche mesa fa. I deputati Censore e Enza Bruno Bossio e anche il “consigliori” Nicola Adamo. Tutti entusiasti per l’intervento del ministro alle Politiche Agricole Maurizio Martina che hanno deciso di appoggiare al congresso. Un modo per stare dalla parte di Renzi, ma da sinistra. “Lista Oliverio per Martina” dovrebbe chiamarsi la lista calabrese per il congresso che sosterrà il ministro e servirà a Oliverio a marcare il territorio sia in vista della conclusione della partita per la Sanità, che per blindare il maggior numero di postazioni in vista delle prossime politiche.

 

«Abbiamo trovato un bel clima, molto positivo e propositivo – ha detto la deputata Enzo Bruno Bossio durante una pausa dei lavori – C’è stata una discussione aperta e molto di sinistra. Il Pd in queste giornate somiglia molto a quello che ci eravamo immaginati potesse essere quando lo abbiamo fondato». Anche il taglio di molti interventi ha convinto la deputata. «C’è stata una grande partecipazione di intellettuali, di imprenditori e di rappresentanti della società civile. Ho apprezzato molto quello di Beppe Vacca, ex Pci e ora presidente della Fondazione Gramsci. Credo siano fondamentali le due questioni su cui a lungo ci siamo soffermati – prosegue Enza Bruno Bossio - e cioè quella legata al Sud che deve crescere molto come dimostrato dai dati che abbiamo esaminato e che evidenziano tutte le difficoltà ancora presenti e quello dell’immigrazione con il miglioramento delle politiche dell’accoglienza».

 

E il ministro Martina? Lo appoggerete? «Certo non siamo qui per caso – ironizza la Bossio - Appoggiamo Renzi attraverso Martina che rappresenta meglio la nostra identità all’interno del partito. Non in un’ottica della vecchia appartenenza, ma di un nuovo e costruttivo confronto». Non più il duro scontro tra bersaniani e renziani che ha sconvolto il partito, ma un confronto dialettico tra posizioni differenti ma complementari. Confronto che avrà però una ricaduta pratica e concreta: servirà a Renzi per superare il 50% e all’area di Oliverio di ottenere gli obiettivi prefissati.

 

Sulle liste da costituire, tuttavia, la discussione è ancora aperta. «L’appoggio della nostra area a Renzi tramite Martina è certo. Per quel che attiene le liste la discussione è aperta, dobbiamo capire se verranno presentate delle liste Martina in tutte le Regioni o solo dove si riterrà più opportuno. C’è anche la possibilità che in Calabria si faccia una lista Oliverio per Martina. Ma ci sarà tempo nei prossimi giorni per i dettagli».

 

Tutto incentrato sul Mezzogiorno, invece, l’intervento del governatore Oliverio. «Il Sud – ha detto- può essere il motore di una nuova crescita dell'intero Paese. Il governo Renzi ha riacceso l’attenzione sul Mezzogiorno. Il Masterplan e la sottoscrizione dei Patti con le Regioni meridionali, il recupero del credito di imposta, la decontribuzione sul costo del lavoro, sono state scelte concrete che vanno nella giusta direzione. Serve, però, una strategia di respiro più ampio nell'ambito della quale collocare queste scelte. Sono necessarie politiche differenziate per recuperare i ritardi accumulati nel corso di un lungo periodo e per accorciare le distanze che permangono all'interno del Paese. Servono innanzitutto politiche fiscali differenziate, volte a creare una condizione di convenienza ad investire al Sud».

 

Riccardo Tripepi