Ha scelto il low profile il Pd reggino per l’inaugurazione della nuova sede provinciale di via Filippini. Per questo genere di eventi, in genere, il tam tam mediatico di annuncio è asfissiante per dare il massimo risalto all’iniziativa. Stavolta, invece, i dirigenti del partito e il commissario Puccio hanno operato una scelta diversa fissando l’inaugurazione alla sera di sabato 13 e diffondendo l’annuncio il meno possibile.

 

Alla fine di giornalisti in sala se ne sono visti pochi e senza il take dell’unica agenzia di stampa presente, forse non si sarebbe avuta traccia dell’evento neanche sui principali quotidiani calabresi.

La ragione della scelta pare evidente: dare troppo spazio all’evento ed esporsi magari alle domande dei cronisti in questo momento avrebbe potuto innescare un vero e proprio pandemonio, considerato la fase di fibrillazione che vivono i democrat di Reggio. Spaccati tra le varie correnti e commissariati da lungo tempo sotto la gestione di Puccio saranno l’unica provincia calabrese a non celebrare il congresso. Tanto che la fase di commissariamento è destinata a proseguire almeno fino a dopo le elezioni politiche del prossimo anno.

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E poi come poter spiegare assenze e presenze che si sono fatte notare e hanno fatto discutere. Tutti si aspettavano, ad esempio, il faccia a faccia tra il sindaco Giuseppe Falcomatà e Angela Marcianò, ex assessore ai Lavori Pubblici e alla Legalità della sua giunta. Ed invece nessuno ha visto Angela Marcianò che vola alto e pare frequentare soltanto la segreteria nazionale del partito. Per lei si ventila anche l’ipotesi di una candidatura alle prossime politiche, anche se l’assessore continua a non aver preso la tessera del partito.

 

Non è mancato all’appuntamento, invece, il ricostituente Demetrio Naccari Carlizzi, cognato del sindaco, e in attesa di avere l’occasione giusta per tornare in pista. Assente, ed ormai non è una novità per gli appuntamenti del partito, l’assessore al Lavoro Federica Roccisano. Altro segnale della sua tanto annunciata, quanto mai realizzata, uscita dalla giunta regionale? Sembra stavolta che Oliverio sia ormai pronto. Ma i tempi del governatore, si sa, hanno cadenze diverse da quelle del calendario ordinario.

Tutti presenti gli altri, dal presidente del Consiglio regionale Nicola Irto ai consiglieri regionali, fino a quelli comunali e a tutti i dirigenti, oltre a.l parlamentare Demetrio Battaglia.

 

Una miscellanea pronta ad impazzire non appena si stringeranno i tempi per le prossime candidature e per il congresso provinciale. Il sindaco Falcomatà, appena qualche giorno fa, era stato lapidario: “il Pd a Reggio non esiste” aveva tuonato. Il partito inesistente, però, adesso ha una segreteria. Pure inaugurata.

Riccardo Tripepi