È Antonello Gagliardi, funzionario regionale, già aspirante primo cittadino di Soverato ed ex consigliere comunale, il candidato sindaco della città ionica per il movimento Tesoro Calabria guidato dall’ex numero uno della protezione civile regionale Carlo Tansi, già candidato a presidente della Regione. Dopo la corsa verso l’ultimo piano della Cittadella regionale infatti, Tansi ha deciso di  portare i suoi ideali nella perla dello Ionio in vista delle imminenti elezioni amministrative di settembre. «Una candidatura assolutamente partorita dal basso – spiega il leader di Tesoro Calabria – come il movimento ha dimostrato sempre di fare. Come è stato alla Regione, dove io non ho accettato inciuci, lo stesso avviene qui.  Se avessi voluto avrei provato ad appoggiare la Santelli o il Movimento 5 Stelle oppure ancora Callipo, che poi abbiamo visto che fine ha fatto il suo voto utile. Invece no, noi siamo rimasti fedeli alla nostra linea con un movimento puramente civico. Abbiamo sfiorato il quorum per un pelo  ma noi siamo calabresi, abbiamo la testa dura e ripartiamo dal basso e quindi dai territori come Soverato».

«Soverato come un discotechificio»

Si punta quindi ad una gestione libera della città che per Tansi è diventata un “discotechificio” a discapito di un turismo fatto anche di altro: dal verde pubblico alla cultura passando per il rilancio economico e commerciale della città. «Soverato è il frutto di una serie di compromessi che negli anni ha portato a uno sviluppo prettamente commerciale. La città deve essere invece altro: cultura, area verde, organizzazione delle spiagge. Soverato non come elemento di consumo quindi, non come simbolo del turismo di massa o da discoteca, che poi abbiamo visto che effetti hanno avuto le discoteche negli ultimi giorni diventando questa una zona pericolosa. I soveratesi devono ambire a ben altro, devono avere una città che sia turistica a tutto tondo. Soverato è una città splendida, incastonata in un posto spettacolare, uno dei più belli d’Italia».

Il confronto con il sindaco uscente Ernesto Alecci

La sfida di Tesoro Calabria, che dovrà confrontarsi con il sindaco uscente Ernesto Alecci, e che ha avviato un confronto aperto nella sede del movimento per definire la lista e il candidato a sindaco, è quindi riportare i principi di democrazia che in passato, è stato detto, sono stati assenti per mancanza di un’opposizione decisa. «Questa è la questione. Io credo che la candidatura di Alecci sia scontata ma che ha alla base una serie di compromessi che si stanno consumando in queste ore - ha aggiunto Tansi - con il famoso partito unico della torta che raccoglie la destra, la sinistra e il centro. Tutti insieme appassionatamente  seduti attorno a questa torta.  Invece noi no. Tesoro Calabria scende in campo dove c’è bisogno di libertà».