Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
Il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda chiude definitivamente la polemica a distanza con il governatore Mario Oliverio.
«Con il presidente della giunta ci siamo parlati e abbiamo chiarito tutto», dichiara a LaC News 24 il ministro impegnato a fronteggiare l’emergenza sull’approvvigionamento del gas dopo l’incidente avvenuto in Austria. E per il quale è stato dichiarato lo stato d’emergenza.
Calenda, interrompendo per un attimo i lavori della riunione della task force in cui era impegnato, ha comunque voluto stroncare la polemica politica che in Calabria stava montando da oltre 24 ore. Frutto di un’interpretazione per così dire “estensiva” delle dichiarazioni del ministro che aveva espresso una critica generale all’impegno dei governatori del Sud e a prescindere dal colore politico.
Era stato lo stesso Oliverio a sentirsi chiamato in causa dalle dichiarazioni del ministro che aveva detto di averlo incontrato soltanto una volta, sottolineando la mancanza di referenti nel Meridione ed allargando l’analisi anche alla vicina Sicilia e alle altre Regioni meridionali. Il presidente della giunta aveva quindi ricordato al ministro, tramite un tweet, la sottoscrizione fianco a fianco di un accordo con Invitalia che aveva destinato 145 milioni alle imprese calabresi.
Un tweet che aveva colto nel segno, tanto da meritare la risposta del ministro tramite lo stesso social: «Su Oliverio sono stato impreciso».
I cinguettii non avevano però placato la polemica politica calabrese con i consiglieri regionali Ferro e Tallini pronti ad attaccare l’amministrazione di centrosinistra: «Svelato il bluff di Oliverio», provocando la stizzita replica del capogruppo del Pd a palazzo Campanella Sebi Romeo. «Il ministro Calenda ha pubblicamente dichiarato di essere stato impreciso nelle sue esternazioni sul presidente Oliverio – la replica di Oliverio - i consiglieri Ferro e Tallini farebbero bene a guardare oltre i loro pregiudizi politici evitando di stigmatizzare notizie infondate. Travolti da un attacco di ansia da prestazione non hanno, infatti, neanche considerato l’immediata rettifica del ministro».
Adesso da Roma arriva la parola fine proprio dalla voce del ministro. Incidente chiuso dopo il chiarimento con il presidente della giunta.
Riccardo Tripepi