Arriva un primo segnale nella calma piatta che ha regnato nel centrodestra in questa settimana. Manca accora l’accordo sulle presidenze delle Commissioni e sull’istituzione di una nuova per dare maggiore spazio ai partiti, tanto che il presidente Mimmo Tallini sta temporeggiando sia nella convocazione dell’Ufficio di presidenza che della prossima seduta di Consiglio.

Uno dei protagonisti del rebus Commissioni, però, ha dato uno scossone che dovrebbe indicare lo sblocco delle trattative. Domenico Giannetta, eletto consigliere regionale con Forza Italia, era da qualche settimana subentrato alla governatrice Jole Santelli in Parlamento. Dove era stato inserito, su input di Maria Stella Gelmini, nella Commissione “Sanità” della Camera dei Deputati. Quasi un avviso rispetto agli accordi che lo avrebbero voluto presidente della Commissione “Sanità” in Consiglio regionale.

 

Giannetta ha sciolto le riserve rinunciando al seggio di parlamentare, così come era stato sancito dai precedenti accordi. Si aprono dunque le porte di Montecitorio per il coordinatore di Fi a Crotone Sergio Torromino. Rimane fermo ai box, invece, il primo dei non eletti a Reggio Calabria alle ultime regionali tra gli azzurri e cioè Giuseppe Raffa.

La decisione dovrebbe dunque mettere la parola fine alla discussione sulla presidenza della III Commissione a palazzo Campanella, con buona pace dei partiti più piccoli (Udc, Cdl e Santelli Presidente) che si ritroveranno a combattere per avere uno spazio al sole, non essendo bastevoli per tutte le postazioni negli uffici di presidenza.

 

«Ho presentato le dimissioni alla Camera dei Deputati, ho scelto la Calabria – ha dichiarato Domenico Giannetta - Una scelta delicata, per certi versi sofferta, ma lucida. Ho preso un impegno con i calabresi in campagna elettorale e intendo onorarlo con la massima dedizione. Credo, senza falsa modestia - sottolinea - che in pochi avrebbero fatto la stessa cosa. Approdare in Parlamento è il coronamento di un percorso politico cui è più che naturale ambire. Da uomo delle istituzioni, infatti, non nascondo l’emozione che ho provato nel sedere sugli scranni di Montecitorio. E la tentazione di restare è stata forte».

 

«Sono stato accolto con affetto e stima – dice ancora Giannetta - Ringrazio il presidente del gruppo di Forza Italia alla Camera Mariastella Gelmini, il vice presidente vicario Roberto Occhiuto e tutta la deputazione per la immediata e naturale sinergia che da subito si è creata e che continuerà, in una rinnovata relazione tra Parlamento regionale calabrese e Parlamento nazionale, istituzioni che devono imparare a dialogare di più e meglio per fare attecchire con più forza le istanze territoriali. Al fianco di Jole Santelli, cui mi lega un rapporto politico solido e sinergico che si alimenta della stima reciproca, sacrificare l’ambizione personale per restare più vicino alla gente è, in questo momento, la scelta che sento necessaria per contribuire alla nostra ricostruzione e ripartenza economica e sociale. Mai come adesso - conclude Giannetta - occorre uscire dagli slogan e rimboccarsi le maniche e lavorare».