La parlamentare conferma il sostegno elettorale nello scontro diretto del 26 giugno con Nicola Fiorita. Si ricompone così la frattura che nel primo turno aveva visto Fratelli d’Italia andare al voto separato da Fi e Lega
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Dopo l’anticipazione di Valerio Donato, che oggi ha ringraziato Wanda Ferro, coordinatrice regionale di Fratelli d’Italia, per il sostegno che gli ha assicurato al turno di ballottaggio del 26 giugno che lo vedrà competere con il candidato del centrosinistra a sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, arriva anche la conferma della diretta interessata.
«Con la mia candidatura a sindaco - afferma la Ferro - ho voluto offrire alla città una proposta di reale rinnovamento della politica, contando sul contributo di tanti giovani capaci e puntando l’attenzione su alcuni temi distintivi, tra cui la sicurezza urbana, l’attenzione alle fasce più deboli e alla disabilità, il sostegno alle famiglie e alle giovani coppie, le politiche abitative».
«La risposta dei catanzaresi è stata straordinaria, certo superiore alle aspettative, considerato che la mia scesa in campo è stata decisa a sole 48 ore dalla presentazione delle candidature e che ero sostenuta dalla sola lista di Fratelli d’Italia. Il mio risultato ha, di fatto, determinato il ballottaggio e dimostrato sul piano politico, così come nelle altre realtà italiane andate al voto, che senza Fratelli d’Italia il centrodestra non vince».
«Oggi abbiamo l’opportunità, ma anche la responsabilità, di investire questo patrimonio di consensi in un percorso amministrativo che possa consentirci di realizzare i nostri obiettivi programmatici prioritari per la città, che sono stati condivisi da Valerio Donato. Abbiamo pertanto deciso di sostenere il suo progetto civico insieme alle altre forze politiche di centrodestra con cui governiamo con ottimi risultati la Regione Calabria e con cui siamo certi, a breve, di andare al governo della Nazione. Il sostegno a Valerio Donato - si legge in conclusione della nota - nasce proprio dalla volontà, a Catanzaro come nel resto d’Italia, di perseguire l’unità del centrodestra, con una scelta di campo netta, sempre alternativa ai Cinque Stelle e a quel Partito democratico che anche oggi si scaglia con feroci attacchi personali, a partire dal segretario Letta, contro Giorgia Meloni».