Non è solo show. L’affaire Giambruno non è solo una delicata questione familiare ma anche un caso politico con veleni e sospetti spruzzati a piene mani. Il sospetto è che i fuori onda impietosamente trasmessi da Striscia la Notizia siano stati fatti su “mandato” di Forza Italia per logorare palazzo Chigi. La premier avrebbe quindi chiesto spiegazioni ai suoi alleati, ma le è stato risposto che la decisione di dare vita al “Giornalino di Giambrunasca” è stata di Antonio Ricci e di nessun altro.

In questo clima di sospetti reciproci la gente si divide. Alcuni (pochi per la verità) definiscono una porcata questo spiare dal buco della serratura il dietro le quinte di una redazione giornalistica che, come si sa, non è propriamente il collegio delle Orsoline. Altri condannano senza se e senza ma il machismo all’Amatriciana del nostro. La verità è semplicemente che Giambruno forse non ha la giusta preparazione per fare l’anchorman perché la prima cosa che ti insegnano quando entri in uno studio televisivo è mantenere sempre un linguaggio e un comportamento appropriato visto che anche se non si è in onda tutto può essere captato. Una verità testimoniata anche da alcune dichiarazioni rese dallo stesso quando sapeva benissimo, ahi lui, di essere in onda.

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Tornando alla questione politica nei corridoi di Mediaset si dice appunto che Ricci abbia agito in autonomia e abbia voluto fare a bella posta uno scherzetto a PierSilvio Berlusconi con il quale da un po’ di tempo è ai ferri corti. Colpa dell’audience che non sta premiando più come un tempo il famoso tg satirico, stracciato negli ascolti dai pacchi di “Affari tuoi” (mercoledì, ad esempio, Striscia ha fatto il 16% contro il 22,2% del concorrente Rai). Una situazione che ha portato il management Mediaset ad accorciare i tempi del programma, mandando lo stesso Ricci su tutte le furie. Allora i fuorionda di Giambruno potrebbero essere proprio un dispetto di Ricci alla famiglia Berlusconi o semplicemente un tentativo dell’autore di dare un bell’antibiotico ai suoi ascolti.

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Non si capisce, difatti, perché Forza Italia dovrebbe in questo momento aumentare la tensione con Fratelli d’Italia. Tutti sanno che dopo la scomparsa del Cavaliere c’è stato una sorta di patto di ferro fra la premier Giorgia Meloni e Marina Berlusconi. Un accordo che passa dalla politica alla finanza. La premier si è impegnata in qualche modo a non fagocitare Forza Italia, almeno fino alle Europee anche per un suo interesse visto che la presenza degli Azzurri riequilibra verso il centro la coalizione. In cambio ha chiesto alla famiglia Berlusconi di non mollare completamente il partito. Un accordo che poi si è diramato anche alla finanza, dicevamo. Come ad esempio nel caso della tassazione degli extraprofitti delle banche, un provvedimento proposto da Palazzo Chigi e poi ritirato dopo i mal di pancia proprio di Forza Italia. Così come si sussurra che la premier abbia depennato dalla manovra il taglio di 100 milioni di finanziamento al cinema che il ministro alla Cultura, Gennaro Sangiuliano aveva proposto.

Insomma non si vedono i motivi di questo attacco politico improvviso di Forza Italia alla Meloni. Eppure le conseguenze rischiano di essere pesanti perché Striscia annuncia altri fuori onda, la Meloni ha lasciato via social il suo Giambruno e nell’aria riecheggia una domanda: chi ha fornito, e a quale scopo, i fuorionda di Gianbruno fra l’infinito materiale a bassa frequenza che produce ogni giorno Mediaset?